Vera Stiffler, la candidata ideale per il Consiglio nazionale

0
189
Vera Stiffler

Recentemente in un articolo della SO (Suedostschweiz) si è potuto apprendere quale sia il “candidato tipo ideale” per le elezioni del Consiglio nazionale. Secondo statistica si tratta del candidato al quale viene concessa la prima posizione sulla lista elettorale, di regola uomo e cinquantenne. Il contenuto redazionale dell’articolo presenta evidentemente un carattere suggestivo che trasmette al lettore un certo tipo di riflessione che – anche se forse in modo inconsapevole – potrà un giorno condizionare le sue decisioni. Indiscussa rimane invece la considerazione che la preselezione effettuata all’interno del partito suggerisca una sequenza qualitativa dei candidati. In realtà la scelta delle posizioni sulla scheda coincide spesso con il risultato di trattative nelle quali si tiene conto di aspetti come l’esistenza di reti personali e professionali, di esigenze di carattere regionale, del principio di anzianità nonché della valutazione del grado di notorietà dei candidati.

Vera Stiffler non ha ottenuto l’ambita prima posizione sulla sua lista che, secondo la SO, caratterizzerebbe il cosiddetto “candidato ideale”, ma anche partendo dalla seconda posizione essa dispone comunque di un grande potenziale, rappresentando di fatto una fascia di elettori particolarmente ampia. Indipendente nella professione, orientata al lavoro di gruppo nella politica, esperta come mamma e come donna in famiglia, malgrado i suoi 45 anni, se eletta, rappresenterebbe i giovani e contribuirebbe in modo sostanziale ad abbassare l’età media nel Consiglio nazionale.

Come presidente della frazione del PLD nel parlamento cantonale ha dimostrato di essere in grado di assumere compiti di responsabilità e di conduzione. Con il suo impegno instancabile come pure la passione e il piacere nella politica reale i Grigioni invierebbero a Berna una figura femminile che sostiene e promuove innovazione, apertura e coraggio, ma che si impegnerebbe anche in favore dei valori del Paese e della famiglia, della protezione della natura nonché, in generale, del futuro delle giovani generazioni. Io, in qualsiasi caso, mi sento rappresentata da lei, in quanto mamma e donna attiva professionalmente, nonna preoccupata dai problemi ambientali, ma anche cittadina svizzera, che si aspetta soluzioni innovative dalla politica per la tutela di posti di lavoro, la conservazione di un ceto medio solido e sano, e in generale per la preservazione di un tenore di vita alto per una fetta possibilmente ampia della popolazione.


Lore Schmid
Trimmis/Vals