Il Governo ha preso posizione in merito a due progetti di consultazione della Confederazione.
La tassa minima d’esenzione dall’obbligo militare deve essere mantenuta
Il Governo ha preso posizione in merito al progetto dell’Amministrazione federale delle finanze per una revisione parziale della legge federale sulla tassa d’esenzione dall’obbligo militare (LTEO). La legge deve essere sostanzialmente modificata nei seguenti punti: la durata dell’assoggettamento deve essere adeguata alla nuova legislazione militare e sul servizio civile mentre l’assoggettamento alla tassa in caso di differimento della scuola reclute (SR) deve venir soppresso.
Il Governo grigionese è sostanzialmente favorevole a questo progetto. Si esprime tuttavia con scetticismo per quanto riguarda il blocco dei documenti in caso di mancato pagamento o mancata garanzia delle tasse d’esenzione dall’obbligo militare dovute. Il Governo grigionese ritiene che il blocco dei documenti per la garanzia della riscossione della tassa d’esenzione dall’obbligo militare rappresenti uno strumento materialmente sproporzionato e inoltre avrebbe quale conseguenza un onere altrettanto sproporzionato a livello amministrativo e giudiziario.
Il Governo sostiene invece il mantenimento della tassa minima a 400 franchi, respingendo un suo aumento. La tassa d’esenzione media ammonta a 680 franchi. Un aumento della tassa minima di due volte e mezzo non è opportuno. Un aumento di questo tipo colpirebbe in primo luogo gli assoggettati alla tassa d’esenzione senza reddito o con un reddito basso.
Link: documentazione di consultazione della Confederazione
Il ruolo di sorveglianza dei Cantoni non deve essere indebolito
Il Governo ha preso posizione in merito al progetto relativo alla revisione totale dell’ordinanza del Dipartimento federale della formazione concernente le esigenze minime per il riconoscimento dei cicli di formazione e degli studi postdiploma delle scuole specializzate superiori. Gli obiettivi della revisione consistono nella verifica e nell’accertamento di strutture, processi e competenze degli attori. Il Governo grigionese si associa alla presa di posizione della Conferenza svizzera degli uffici della formazione professionale CSFP. Il Governo e la CSFP sostengono il progetto. Sono tuttavia dell’opinione che il ruolo e la competenza dei Cantoni siano riportati in maniera insufficiente nel progetto dell’ordinanza.
Con l’argomento di una semplificazione della sorveglianza dei Cantoni, questi ultimi vengono privati del loro sostanziale compito di sorveglianza e quindi anche della loro competenza definita a livello di legge. Con l’attuazione dell’ordinanza rivista, i Cantoni assumono quindi solo il ruolo di “finanziatori”.
Per questo motivo, il Governo grigionese e la CSFP richiedono una nuova discussione in merito al futuro ruolo dei Cantoni e propongono un modello di sorveglianza alternativo. Gli esperti, in particolare coloro che sono già attivi a livello nazionale nelle procedure di riconoscimento federali, dovranno procedere, su incarico dei Cantoni, alla valutazione dei cicli di formazione.
Link: documentazione di consultazione della Confederazione
Le iniziative popolari “Buona scuola Grigioni” sono riuscite
Il 15 marzo 2017 sono state presentate alla Cancelleria dello Stato dei Grigioni due iniziative popolari cantonali: l’iniziativa popolare “Buona scuola Grigioni – codecisione riguardo a importanti questioni relative all’istruzione” e l’iniziativa popolare “Buona scuola Grigioni – codecisione riguardo ai programmi didattici”. Entrambe le iniziative sono state redatte sotto forma di progetto elaborato. Il Governo grigionese ha constatato che entrambe le iniziative sono corredate del necessario numero di firme e risultano quindi riuscite.
Per l’iniziativa popolare “Buona scuola Grigioni – codecisione riguardo a importanti questioni relative all’istruzione” erano necessarie 4000 firme (modifica della Costituzione cantonale): complessivamente sono state presentate 4199 firme valide. Per l’iniziativa popolare “Buona scuola Grigioni – codecisione riguardo ai programmi didattici!” erano necessarie 3000 firme (modifica di una legge): in questo caso le firme valide presentate sono state 3956. Le iniziative saranno trasmesse al Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente per l’ulteriore elaborazione nel quadro delle decisioni di principio del Governo e nel rispetto dei termini previsti dalla legge.
Cancelleria dello Stato dei Grigioni