Sessione di dicembre 2004 del Gran Consiglio Grigioni

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Sessione di dicembre 2004 del Gran Consiglio Grigioni

di Rodolfo Plozza, Presidente della Regione Val Poschiavo

Il piatto forte della sessione di dicembre del Parlamento Retico era costituito dal preventivo 2005 del nostro Cantone (compreso programma governativo). Il Gran Consiglio ha preso conoscenza dell’operato che il Governo intende svolgere durante il 2005 nei vari settori dei compiti statali. Il programma ed il preventivo sono stati allestiti dal Governo tenendo conto delle direttive trattate nella sessione di giugno, per il periodo 2005-2008, dal Parlamento.

Il sottoscritto, nel suo intervento all’entrata in materia sul preventivo 2005, ha fatto notare, fra l’altro, che alla luce della precaria situazione finanziaria della Confederazione e di quella non ottimale del Cantone dei Grigioni, i dettami di una oculata gestione economica impongono di tagliare le spese e quindi gli investimenti. Sarebbe però troppo semplicistico paragonare il bilancio di uno Stato a quello di una famiglia, dove il conto della serva impone, perlomeno, che le uscite non superino le entrate. L’amministrazione statale è retta da meccanismi ben più complicati che impongono di guardare oltre il futuro prossimo e di prendere i provvedimenti necessari in un’ottica più ampia. In tal senso se, da un canto, è comprensibile che l’amministrazione cerchi di razionalizzare le uscite tagliando le spese tipiche dei periodi di prosperità, d’altro canto, sarebbe deleterio apportare dei tagli di bilancio che toglierebbero l’ossigeno ad un’economia già boccheggiante, causando così un danno difficilmente riparabile, con conseguenze di gran lunga peggiori di quelle dell’aumento del debito statale.

Secondo le teorie finanziarie del grande statista Colbert, consigliere di Luigi XIV, e dell’economista John Meynrard Keynes, nei momenti di crisi economica lo Stato deve usare tutti gli incentivi fiscali e finanziari a sostegno dell’economia privata, anche a costo di un incremento del debito pubblico, che potrà essere, in seguito, ridotto grazie ai maggiori introiti fiscali derivanti dalla ripresa dell’economia. In parziale applicazione di una simile politica economica, il sottoscritto ritiene opportuno che il Cantone sostenga l’economia privata perlomeno tramite la realizzazione delle opere pubbliche necessarie, senza apportare tagli al bilancio in relazione al miglioramento e alla manutenzione delle strade. Di vitale importanza per il nostro Cantone, formato da diverse Valli periferiche, è pure la garanzia della sicurezza sanitaria. Il Cantone deve finanziare in questo campo il servizio primario ospedaliero e non effettuare tagli al bilancio. Ho pure fatto notare che il Cantone non può continuare ad addossare oneri finanziari maggiori ai singoli Comuni (p.es. in campo sanitario, stradale e scolastico).

Il Governo, unitamente alla commissione di gestione, hanno presentato un preventivo, che è da valutare col predicato di buono. La situazione finanziaria del nostro Cantone è soddisfacente ed anche il preventivo 2005 non la peggiora di molto.

Il conto ordinario prevede 2’261,5 milioni di franchi alle uscite e 2’248,9 milioni di franchi alle entrate con un eccedenza alle uscite di 12,6 milioni di franchi.

Il conto investimenti prevede 771,8 milioni di franchi alle uscite e 212,7 milioni di franchi alle entrate con investimenti netti di 559,1 milioni di franchi. In quest’importo è compreso il versamento straordinario di 400 milioni alla cassa pensione cantonale. Nel 2005 vengono ammortizzati a conto ordinario 100 milioni dei 400 milioni di franchi contabilizzati al conto investimenti a favore della cassa pensione. Il grado di finanziamento proprio (senza calcolare l’investimento straordinario per la cassa pensione) è dell’85%.

Al termine della discussione il Gran Consiglio ha accettato il preventivo a grande maggioranza ed ha deciso di mantenere invariato per il 2005 il tasso fiscale al 105% dell’imposta cantonale semplice.

Rodolfo Plozza

Deputato in Gran Consiglio e membro della commissione di gestione


Gran Consiglio

Sessione di dicembre 2004

Interpellanza

concernente la sicurezza stradale in Val Poschiavo

L’attuale rete stradale cantonale in Val Poschiavo e sul Passo del Bernina non è più confacente alle esigenze del traffico odierno. Con il continuo aumento del traffico, sia leggero che pesante, la sicurezza viene messa in forte pericolo. In ben 3 paesi (Campocologno, Le Prese e St. Antonio) la Ferrovia Retica attraversa gli stessi parallelamente ed incrociando la strada cantonale mettendo in serio pericolo la sicurezza degli automobilisti ed in special modo quella dei motociclisti. Specialmente durante il periodo estivo questo fatto causa parecchi incidenti. In caso di pioggia le rotaie della Ferrovia Retica sono una vera trappola per i motociclisti. Nel periodo estivo continue colonne di automobili percorrono i nostri paesi (traffico Livigno). Già da decenni la Val Poschiavo rivendica la costruzione di circonvallazioni in Valle. Già nel 1994 sono stati presentati al Comune di Brusio i piani di costruzione della circonvallazione di Campocologno. Sono ormai trascorsi 10 anni ma i lavori non sono ancora iniziati.

La sicurezza invernale sul Passo del Bernina, viste le condizioni geografiche (vento e valanghe), non è garantita.

In base a queste constatazioni chiediamo all’illustre Governo:

. Ha il Governo intenzione, a corto termine, specialmente per motivi di sicurezza, di costruire le circonvallazioni in Val Poschiavo?

. Quali misure urgenti intende il Governo adottare per oviare ai continui incidenti dei motociclisti?

. È disposto il Governo, a corto termine, a rendere sicuro il transito invernale sul Passo del Bernina?

Plozza, Zanetti, Mengotti

Coira, 7 dicembre 2004

Redatto da Rodolfo Plozza, Deputato in Gran Consiglio e Presidente TCS Sezione GR – rodolfo.plozza@bluewin.ch