Pronto, 144?
Ja, sprechen Sie Deutsch?

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Pronto, 144?
Ja, sprechen Sie Deutsch?

No, non si tratta del titolo dell’ultima commedia di una nostra filodrammatica, ma di un fatto accaduto la mattina del 28 maggio ai Casai di Campascio.

Al termine della festa del Primo Palio delle Contrade, organizzata dal Gruppo Giovani Brusio (GGB) ai Casai di Campascio, una persona si è sentita male. Si è pertanto richiesto l’intervento del servizio di pronto soccorso ambulanze con una chiamata al 144.

All’operatore del 144 sono state date le prime indicazioni in lingua italiana. Successivamente, a causa dell’incapacità dell’operatore di comunicare in italiano, la telefonata si è svolta in tedesco (svizzero tedesco). Dopo circa cinque minuti di conversazione, e dopo aver ricevuto le principali informazioni, l’operatore del 144 non è stato in grado né di attivare le necessarie procedure per permettere il pronto intervento, né di contattare il centro sanitario più vicino al luogo dell’accaduto (in questo caso l’Ospedale San Sisto di Poschiavo). Viste le difficoltà emerse nel richiedere l’intervento di un’ambulanza, la persona bisognosa d’aiuto è stata caricata in un auto privata. Fortunatamente tutto è andato a buon fine e la telefonata al servizio di pronto soccorso ambulanze (144) è risultata completamente superflua.

Il Gruppo Giovani Brusio (GGB) ha già inoltrato una lettera di reclamo al 144 basata sui due punti seguenti.

  • L’operatore del 144 non è stato in grado di comunicare in lingua italiana (la telefonata è stata effettuata da una località italofona).
  • L’operatore del 144, anche dopo aver proseguito la conversazione in tedesco, non è stato in grado di localizzare il luogo dell’accaduto (Casai di Campascio, comune di Brusio).

Ci chiediamo, considerata l’importanza vitale del servizio del 144, se la conoscenza dell’italiano non sia un presupposto fondamentale. Un servizio di questo genere dovrebbe essere pronto ad aiutare tutte le persone, anche quelle incapaci di comunicare in tedesco. In più, con i supporti tecnologici a disposizione, oggigiorno la localizzazione del luogo dell’accaduto non dovrebbe rappresentare un problema.

Quindi…

  • Si tratta di una sfortunata coincidenza, oppure la conoscenza dell’italiano non è ritenuta una prerogativa per poter svolgere tale servizio?
  • Per localizzare il luogo dell’accaduto l’operatore deve mandare a memoria tutta la geografia del Cantone, oppure può affidarsi ad un valido supporto tecnologico?

Con il presente articolo il Gruppo Giovani Brusio (GGB) desidera denunciare un problema purtroppo frequente nelle zone limitrofe, con la speranza di poter contribuire a migliorare la qualità del prezioso e apprezzato servizio del 144.

Le domande, che qui si pone il GGB, corrispondono probabilmente alle vostre. Pertanto il GGB s’impegna a rendere nota l’auspicabile presa di posizione in merito da parte del 144.

Ultimissima:
Il 5 luglio abbiamo ricevuto una telefonata da parte di un responsabile 144!

Durante la conversazione (in lingua italiana!!) un responsabile del 144 si è scusato per l’accaduto e ci ha ringraziato per la lettera. Nei prossimi giorni verrà inoltre spedita una lettera per rispondere alle nostre domande. Non appena sarà nelle nostre mani ci impegneremo ad informarvi.

Desideriamo ringraziare anticipatamente la direzione del 144 per la disponibilità e la trasparenza dimostrata. E’ nell’interesse di tutti contribuire a migliorare la qualità di questo servizio vitale!!

Per il Gruppo Giovani Brusio


Redatto da Niccolò Nussio – nic@nussio.ch