Lettera aperta di Dino Beti di Panìsc
L’articolista ha informato tutti i membri del legislativo e dell’esecutivo poschiavino. Parimenti egli ha scelto anche la via di rendere pubblico, attraverso i media locali, il contenuto della sua esortazione all’indirizzo del primo cittadino di Poschiavo; ciò affinchè la prossima riunione della Giunta possa essere presenziata dai cittadini interessati.
Se da una parte la scelta di escludere il pubblico, benchè sembri non supportata da una chiara base legale, possa essere comprensibile, rimane il rammarico che la popolazione rimanga senza informazione ufficiale alcuna, in quanto la seduta a porte chiuse non contempla la pubblicazione della convocazione, quindi dell’ordine del giorno, e non prevede a posteriori un comunicato sull’organo ufficiale.
La Redazione
“Dalla Giunta Comunale”
Qualcosa da occultare, Signor Presidente?
Egregio Signor Presidente,
Dell’idea di tenere una seduta straordinaria della Giunta senza la presenza del Consiglio comunale ne avevo già sentito parlare. Mi era allora stata presentata come una seduta “par lavà i pagn sporch in famiglia”, perciò senza il Consiglio comunale e senza ammissione del pubblico. Con tale obiettivo una seduta “a porte chiuse” avrebbe al limite potuto essere giustificata, benchè l’articolo 11 del Regolamento di gestione della Giunta comunale relativo all’ammissione del pubblico non preveda in nessun modo motivi di questo genere.
All’eccezione dei punti 1. Apertura e saluto e 7. Varia e eventuali dove non si conoscono in anticipo i contenuti, i punti 2 a 6 dell’ordine del giorno (vedi sotto) non lasciano intravedere nemmeno il minimo elemento che possa essere letto o anche soltanto interpretato in senso di ciò che l’articolo 11 definisce come motivi per escludere il pubblico (“… a porte chiuse in casi disciplinari o di contravvenzione, quando la Giunta funge da autorità di ricorso o se la natura della trattanda lo richiede”).
Una seduta a porte chiuse con queste trattende non sarebbe comprensibile nemmeno se la Giunta non fosse convocata che per discuterne senza nessun’altra conseguenza. I temi proposti sono del più alto interesse per la gente valligiana che vuol sapere cosa ne pensano i suoi eletti. Inoltre la Giunta è chiamata a “formulare una serie di domande da sottoporre al Consiglio comunale”. Ciò rende ancora più importante che il pubblico abbia la possibilità di osservare con i suoi propri sensi il processo attraverso il quale i suoi eletti confezionano queste domande, come pure di sapere perchè la Giunta sottopone queste specifiche domande e non altre che il pubblico magari considererebbe come più fondamentali.
In queste condizioni chiudere la porta della seduta al naso del pubblico vorrebbe dire che il popolo sovrano non ha nessun diritto di sapere come i suoi eletti gestiscono il bene di tutti. Ciò sarebbe tanto più grave che l’amministrazione comunale non suole pubblicare nessun comunicato sui dibattiti a porte chiuse. Il popolo rimarrebbe dunque nel buio totale sul lavoro svolto dalla Giunta riguardo ai temi trattandati. Rimarrebbe d’altra parte con l’impressione che la Giunta agisce arbitrariamente come le pare e piace trasgredendo persino i regolamenti che si è data lei stessa…
Spero, Egregio Signor Presidente, che queste considerazioni le permetteranno di comprendere la proposta che Le faccio in qualità di semplice cittadino del nostro Comune, proposta che è di ritirare quel “a porte chiuse” e spalancare la porta della seduta straordinaria del 7 agosto a chiunque vorrebbe assistervi e vivere un momento di processo democratico.
Con cordiali saluti.
Dino Beti di Panìsc, Poschiavo
Ordine del giorno della seduta a porte chiuse della Giunta del lunedì 7 agosto 2006, ore 20.00 in LaTor per discutere e formulare una serie di domande da sottoporre al Consiglio comunale in merito ai seguenti temi:
. Apertura e saluto
. Piano d’area Le Prese
. Futuro turistico Valposchiavo (destinazione Engadina/St.Moritz)
. Finanziamenti alla cultura
. Piano viario del Borgo
. Premio Wakker/recupero centri storici
. Varia e eventuali
Redatto da Dino Beti di Panìsc – dino.beti@bluewin.ch