Scienza delle religioni e etica

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Scienza delle religioni e etica

Il Governo grigionese ha posto in vigore con effetto dal 1° agosto 2012 una revisione parziale della legge scolastica cantonale. In questo modo vengono concretizzati ulteriori passi verso l’introduzione della nuova materia d’insegnamento ”scienza delle religioni ed etica” nel grado superiore.

Il Cantone dei Grigioni introdurrà secondo programma la nuova materia d’insegnamento “scienza delle religioni ed etica” a partire dall’anno scolastico 2012/2013.

Il Governo grigionese ha posto in vigore con effetto al 1° agosto 2012 la relativa revisione parziale della legge scolastica cantonale. Al contempo, il Governo ha approvato il nuovo programma didattico relativo alla materia “scienza delle religioni ed etica” per il grado superiore della scuola popolare.

Nella scuola elementare l’introduzione della nuova materia è prevista per l’anno scolastico 2017/2018.

Il Governo ha anche disciplinato la necessaria qualificazione complementare dei docenti che insegneranno la nuova materia nel grado superiore della scuola popolare. L’Alta scuola pedagogica è stata incaricata della pianificazione e dello svolgimento del perfezionamento, i cui corsi saranno proposti a partire dal 2011.

In occasione della votazione del 17 maggio 2009 sulla cosiddetta “iniziativa dell’etica”, il popolo grigionese aveva optato per il controprogetto del Gran Consiglio ovvero per il “Modello 1+1”.

Questo modello prevede da un lato, come finora, una lezione settimanale sotto la responsabilità delle chiese per gli allievi membri di una delle due Chiese riconosciute dallo Stato. D’altro lato, il modello prevede, a titolo di novità, una lezione settimanale di “scienza delle religioni ed etica” obbligatoria per tutti gli allievi.

Per approfondire:

  • 8461

  • dossier aperto da IL BERNINA>6834 in occasione della votazione sull’iniziativa lanciata dai giovani socialisti grigioni (JUSO) per l’inserimento dell’etica nel programma scolastico al posto delle attuali lezioni di religione.

Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch