Quando la compagnia fuga ogni dubbio

0
18

Gita familiare Sportiva Palü Poschiavo, domenica 7 agosto 2011
Alla stazione oltre 50 persone | Ottima accoglienza alla Möglia dei Tosio

Il tempo sembrava dovesse cambiare nel mese di agosto, così però non fu. Infatti le previsioni  meteo non lasciavano spazio al bello e già da una settimana si prevedeva che questa domenica, il tempo avrebbe fatto le bizze. Proprio per questo motivo un SMS, venerdì annunciava un percorso alternativo in caso di tempo avverso. La gita in origine prevedeva la salita in treno fino a Alp Grüm, indi proseguimento verso al Lagh da l’Ombra, discesa lungo la Val da Pila fino a Prairol e pranzo a la Möglia, sopra i monti da La Scera. “Buona l’idea, però insomma se  le condizioni non sono propizie, si rinuncerà alla gita”, pensai.

Domenica mattina immancabilmente la suoneria del moderno cellulare d’oggigiorno, anche se molto trendy, non si dimenticò dell’appuntamento e alle 6.30 “piri bippi pi” – naturalmente in melodia – mi svegliò. Mi sembrava durante la notte di aver sentito una leggera pioggia e guardando fuori dalla finestra pioveva per davvero. Mi chiesi: “Si va o non si va oggi, mah… per scaramanzia proviamo a comporre il no. 1600, come prevede l’ordine del giorno. Ma nooo…, saremo mica matti, oggi è una giornata di quelle da passare tra il letto e il sofà!” Dopo il secondo tentativo, visto che il primo mi stava annunciando le manifestazioni previste nel Canton Ticino, una vocina non troppo carina mi annuncia: “La gita familiare della Sportiva Palü Poschiavo avrà luogo con qualsiasi tempo!” Più che un annuncio sembra un ordine. “Ok…, ma non è che si sono sbagliati e comunque la gita non avrà luogo?” Per sicurezza mando un SMS al solerte presidente, lui sarà più convincente: “Ciao Pietro, scusa, ma andiamo veramente?” Lui pacatamente risponde: “Sì”. Va bene… ora sono convinto e un fuori dal letto a tutta la famiglia, pronti per la partenza… tanto con un tempo così la metà degli annunciati marinerà l’appuntamento.

Sorpresa! In stazione invece un bel gruppo formato da più di 50 persone, armate di ombrelli, giacche, k-way, indumenti di vario genere e perfino impermeabili militari, si faceva coraggio per affrontare la scampagnata bagnata. Dopo un viaggetto col trenino, avvolti da una folta nebbia, raggiungemmo Alp Grüm. Scesi dal mezzo di trasporto, titubanti prima di intraprendere la discesa, bene pensammo di incoraggiarci con un buon caffè-latte. E’ poi via… e ora più nessuno ci ferma. Raggiunto il paesello di Cavaglia non poteva mancare la visita alle Marmitte dei Giganti, se non altro per visionare tutto il lavoro fatto dai volontari dall’ultima visita di ogni singolo partecipante ad oggi. Proprio un ampio lavoro è stato svolto anche nelle ultime stagioni: la messa in sicurezza di tutto il tracciato, la pulitura delle ultime marmitte e la perforazione delle stesse per la svuotatura dell’acqua e tant’altro ancora che non sto ad elencare. Un primo grazie va a due, dei responsabili dell’Associazione delle Marmitte: Giovanni e Romeo, per le spiegazioni in loco e l’intraprendenza avuta in questi 15 anni di attività.

Salutato Puntalta ci incamminiamo, un po’ bagnati, per i monti da la Möglia. Quel certo languorino in bocca non lasciò però spazio a temporeggiamenti lungo il sentiero e in quattro e quattr’otto il profumo dei pizzoccheri e la grigliata, la fecero da padrone. Eccoci alla meta principale della giornata, dove altri 15 membri del sodalizio ci aspettano per il pranzo.

Degli apprezzati gazebo, l’immancabile blanchin, ma soprattutto l’intraprendenza della conosciuta famiglia Tosio, con man forte dal team Al Cüsch, ci riservano un’accoglienza unica nel suo genere. In un monte con i tratti caratteristici del “veru munt”, senz’acqua e luce in casa, falciato a dovere, col profumo del fieno in mason, incorniciato da una folta vegetazione e un prato verde alpino, abbiamo trascorso diverse ore senza più badare alle follie del tempo e all’umidiccio che tutti chi più e chi meno avevano indosso.  Il secondo e ancor più grande grazie, va a Gabi e Gino, Gianna e Chempfi, Patrizia e Roro, Muri l’aiuto cuoco e gli altri aiutanti che hanno contribuito alla riuscita del pranzo.

Penso che quasi ognuno di noi, in una giornata come quella di domenica scorsa, avrebbe rinunciato ad avventurarsi con la famiglia  tra i monti all’aria aperta. Invece la tenacia degli organizzatori della Sportiva Palü, Remo Cortesi e coadiuvato dal nuovo presidente Pietro Fioletti, sono riusciti a far scendere anche quello che dalle alture vicino al Sassalb, proprio, domenica non sarebbe sceso. La compagnia, l’allegria e il buon umore in certi casi fanno miracoli.

Ottima organizzazione, alla prossima

Claudio Cortesi