Una voce per gli umiliati

0
8

Dacia Maraini, una scrittura al servizio dell’impegno civile
Nel 2010 a Dacia Mariani è stata conferita una laurea honoris causa che la riconosce non soltanto per la sua attività di scrittrice, bensì la loda come persona «…da sempre impegnata per i diritti civili e in particolare quelli delle donne».

Infatti, con delicatezza e impegno Maraini è spesso la voce dei dimenticati e degli umiliati; una privilegiata che parla al posto di chi non ne ha la possibiltà. È il caso di Buio, la raccolta di racconti ispirati a storie tragiche del nostro tempo e Passi affrettati, opera teatrale diventata poi libro in cui denuncia la violenza sulle donne.

Temi crudi, che si preferirebbe schivare, ma che sono radicati e diffusi non solo nei paesi cosiddetti del Terzo Mondo, ma anche nelle nostre scintillanti città europee e pure in periferia, forse proprio nello stesso palazzo in cui abitiamo o nella nostra famiglia, nella nostra cerchia di amici.

La violenza e l’abuso non saranno forse mai sconfitti, ma darne notizia e non lasciarle cancellare nel buio dell’indifferenza è certamente il primo passo per estirparle, per ridare un po’ di dignità a chi vive in situazioni disperate. Questo è uno dei forti messaggi trasmessi da Dacia Maraini, protagonista del «Caffè letterario» condotto dal prof. Fernando Iseppi.

Si concluderà dunque con Buio e Passi affrettati il ciclo d’incontri dedicato all’autrice ospite della Pgi nel mese di febbraio.

L’appuntamento, aperto a tutti gli interessati, è per venerdì 7 ottobre 2011 alle ore 20.15 presso la biblio.ludo.teca La Sorgente a Poschiavo.

Arianna Nussio
Operatrice culturale Pgi Valposchiavo