Lagobianco: presentata al Cantone dei Grigioni l’approvazione delle concessioni

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Il progetto Lagobianco ha fatto un altro importante passo in avanti
Ieri Repower e i tre comuni concessionari di Poschiavo, Pontresina e Brusio hanno presentato la domanda di approvazione delle concessioni al Cantone dei Grigioni. Lo comunica la stessa Repower.

Verso la fine dell’anno scorso le assemblee comunali e la popolazione mediante referendum avevano votato a favore del rilascio delle concessioni. Da allora sono stati elaborati altri dettagli del progetto. In modo particolare si è conclusa la prima fase della valutazione d’impatto ambientale (VIA 1° stadio) con la conferma della fattibilità del progetto.

Grande attenzione all’ambiente

Dal rilascio delle concessioni ad opera dei Comuni, Repower ha proseguito lo sviluppo dei dettagli del progetto prestando particolare attenzione alle implicazioni di carattere ambientale. I risultati sono illustrati nella valutazione d’impatto ambientale (VIA 1° stadio). I lavori sono stati condotti nel quadro di un processo di sviluppo partecipativo del progetto coinvolgendo i rappresentanti dei principali gruppi d’interesse (organizzazioni ambientaliste, Cantone, comuni, pescatori, popolazione, ecc.). Il rapporto arriva alla conclusione che il progetto Lagobianco avrà un grande impatto sull’ambiente, che potrà essere tuttavia compensato con l’adozione di adeguate misure sostitutive e migliorando il funzionamento degli impianti esistenti.


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Fase successiva

Il VIA 1° stadio è parte integrante della documentazione di 2000 pagine complessive a corredo della domanda presentata al Cantone dei Grigioni per l’approvazione delle concessioni e della valutazione di impatto ambientale. In una seconda fase, per la domanda di approvazione del progetto sarà presentato il progetto di costruzione vero e proprio insieme alla valutazione d’impatto ambientale 2° stadio. Repower sta infatti già prendendo in considerazione ad esempio di spostare la galleria in pressione e la condotta forzata leggermente verso sud dove si prevedono migliori condizioni geologiche, e perché è possibile allestire il cantiere in montagna in un punto più sicuro durante l’inverno. Solo quando il Cantone avrà approvato le concessioni e rilasciato l’autorizzazione edilizia, e quando tali approvazioni avranno efficacia giuridica, Repower prenderà una decisione finale riguardo alla costruzione. I lavori di costruzione potranno allora avere inizio e dureranno circa sei anni.



Quattro concessioni

La domanda presentata al Cantone dei Grigioni è relativa a quattro concessioni che sono state approvate dalla popolazione dei Comuni interessati:

  1. la concessione «A» del Comune di Poschiavo riguarda la continuazione dell’esercizio di impianti esistenti nell’Alta Val Poschiavo;
  2. la concessione «B» del Comune di Poschiavo riguarda la costruzione della nuova centrale con sistema di pompaggio Lagobianco;
  3. la concessione del Comune di Pontresina riguarda la costruzione della nuova centrale con sistema di pompaggio Lagobianco;
  4. la concessione del Comune di Brusio riguarda la continuazione dell’esercizio di impianti esistenti nell’Alta Val Poschiavo.

La durata delle concessioni è stata fissata in 80 anni. Le quattro concessioni sono armonizzate tra loro in quanto riguardano tutte lo sfruttamento delle acque nella Val Poschiavo. Per la stessa ragione è stata presentata un’unica domanda. In questo modo si rafforza anche il rapporto di partnership tra le parti contrattuali.



Un contributo per l’approvvigionamento energetico del futuro

La centrale con sistema di pompaggio Lagobianco fornirà un contributo alla sicurezza dell’approvvigionamento e alla stabilità della rete in Svizzera e in Europa. Le possibilità di accumulazione e la flessibilità di utilizzo delle centrali elettriche sono un presupposto essenziale per l’impiego razionale delle capacità produttive dagli impianti eolici e fotovoltaici che stanno proliferando rapidamente in tutta l’Europa. La produzione di queste nuove energie rinnovabili non corrisponde infatti al fabbisogno reale bensì dipende fortemente dalle condizioni atmosferiche contingenti. La centrale Lagobianco, dotata di sistema di pompaggio, è in grado di sfruttare l’energia in eccesso quando soffia il vento o quando splende il sole e di immetterla nuovamente in rete quando il fabbisogno di elettricità aumenta. In tal modo fornisce un importante contributo al nuovo e graduale orientamento dell’approvvigionamento energetico in Europa.