Raccomandiamo quindi di votare NO alla Legge sulle tasse turistiche
Per convincersi che la nuova Legge sulle tasse turistiche penalizza la categoria degli imprenditori basta leggere questo breve passaggio di quanto pubblica l’ufficio cantonale dell’economia e del turismo:
“Le odierne tasse di soggiorno e le tasse di promozione turistica comunali vanno sostituite da un sistema cantonale. La nuova tassa turistica si basa sul valore aggiunto turistico di un’impresa, graduato per settore, regione e dimensione dell’impresa.”
E ci risiamo. A farne le spese, vale a dire a pagare più imposte, sono sempre ancora in prevalenza gli imprenditori. L’UDC Valposchiavo è chiaramente contraria alla politica che continua ad asfissiare coloro che producono (e che rischiano per farlo), gli imprenditori. In merito ripresentiamo volentieri le affermazioni del presidente dell’UDC cantonale, il Consigliere nazionale Heinz Brand, secondo il quale il nuovo sistema di finanziamento crea un maggiore carico amministrativo e quindi il rincaro del lavoro. Ciò indebolisce la forza concorrenziale del Turismo grigionese.
Oltre alla macchinosa centralizzazione dell’amministrazione, ci preoccupa il fatto che le imprese dovrebbero prelevare la tassa sugli stipendi dei loro dipendenti, anche se l’impresa non avesse nulla a che fare con il turismo. Questo causerebbe un rincaro generale del lavoro e in ultima analisi metterebbe in pericolo parecchi posti di lavoro.
La Legge sulle tasse turistiche è nata male, ha seguito solo la logica della forzatura e illude che con un po’ più di soldi si possano attrarre più turisti. Noi pensiamo invece che si debba puntare sull’iniziativa dei singoli albergatori e operatori turistici. Questo è possibile se lasciamo loro l’opportunità di investire gli utili come meglio pensano. Se invece li carichiamo con nuove tasse togliamo loro ogni stimolo di sviluppare nuove idee.
Raccomandiamo quindi di votare NO alla Legge sulle tasse turistiche.