Legge sulle tasse turistiche

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Perché gli artigiani ed i commercianti della Valposchiavo devono sostenere la Legge sulle tasse turistiche (LTT) – Il turismo rappresenta indiscutibilmente il motore principale dell’economia del Cantone dei Grigioni, esso genera infatti circa il 55% della quota di esportazioni del nostro cantone.

 

Nel dopoguerra esso si è gradualmente sviluppato in tutte le regioni del cantone, generando lavoro e benessere anche nelle valli periferiche come la Valposchiavo. Uno studio fatto elaborare dall’Ente Turistico Valposchiavo verso la metà degli anni novanta quantificava l’indotto del turismo in valle in ca. 60 milioni di franchi, pari a circa 1/3 del prodotto interno lordo dell’intera valle. Questo dimostra come tutti gli imprenditori della Valposchiavo traggono indistintamente beneficio dal turismo, per non parlare dei nostri numerosi artigiani che quotidianamente varcano il Bernina per recarsi sui cantieri dell’alta Engadina.

Ma la mucca sacra di nome “Turismo” non può solamente venir munta, essa va anche foraggiata in modo adeguato. La LTT non rappresenta l’introduzione di una “nuova tassa” come vogliono far credere i contrari, essa va semplicemente a sostituire una miriade di 120 leggi sulle tasse turistiche che già oggi vengono riscosse nella stragrande maggioranza dei comuni grigionesi. La tassa sarà nuova solamente per coloro che fino ad oggi non hanno mai voluto riconoscere l’importanza del turismo pur approfittandone in larga misura. La maggioranza degli imprenditori valposchiavini versa infatti – su base volontaria – già dal 1996 una “quota sociale” all’Ente Turistico, calcolata sulla base della somma salariale e sulla cifra d’affari. Nulla di nuovo quindi per gli imprenditori valposchiavini!

Il comitato dell’Associazione Artigiani e Commercianti Valposchiavo raccomanda pertanto ai suoi membri ed a tutti i Valposchiavini di votare “SI” alla Legge sulle tasse turistiche.


Edgaro Marchesi (presidente), Sandro Cortesi, Andrea Gervasi, Danilo Nussio, Laura Pozzy, Andrea Vecellio, Carla Visinoni, Andrea Zanolari