NO alla legge sulle epizoozie (LFE)

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L’opinione di Daniele Raselli
La legge sulle epizoozie modificata non riguarda solo gli agricoltori, ma tutta la popolazione

Con il rigetto della legge, il popolo svizzero darebbe ai referendisti la possibilità di contribuire con proposte fondate al dibattito politico per una modifica alternativa a difesa degli animali e per la libertà degli allevatori. Non siamo “esoterici” e contro tutto, ma vogliamo che i cittadini e le cittadine possano decidere liberamente quali cure riservare ai propri animali.

Con la nuova legge saranno possibili misure coercitive di vaccinazioni a tappeto superflue come è successo nel 2008-2009 per la malattia della lingua blu. I tenitori di animali domestici (inclusi cani e gatti) dovranno sopportarne i costi e i danni collaterali subiti dagli animali non verranno risarciti. La legge in votazione non prevede norme che regolino obiettivamente i procedimenti e la definizione delle epidemie, come pure la necessità delle prove scientifiche e analisi dei rischi indipendenti. Molti componenti dei vaccini sono fabbricati con tecniche di ingegneria genetica e contengono additivi tossici come mercurio,alluminio, saponine ecc. Questi veleni vengono aggiunti per potenziare l’effetto dei medicamenti vaccinali – tracce di mercurio nei nostri alimenti possono p.es. danneggiare il cervello dei neonati.

La LFE mette sotto tutela non solo gli allevatori, ma anche i veterinari cantonali, costretti a cedere la propria responsabilità e autonomia al Consiglio federale e all’Ufficio federale di veterinaria (UFV). La loro esperienza e competenza viene sopraffatta, la loro libertà e sovranità rinnegata. L’UFV accumula troppo potere senza averne le competenze specifiche. Di fatto l’UFV può arbitrariamente dichiarare lo stato di epizoozia e imporre vaccinazioni obbligatorie. Nel testo della legge i termini come “vaccinazione coercitiva” o “obbligo di vaccinazione” vengono magistralmente evitati. Tuttavia molte disposizioni “sparse” nella legge, se collegate fra loro portano ad un inasprimento dell’obbligo di vaccinazione.

I politici della sinistra si sono lasciati “infinocchiare” dalle autorità federali e dai gruppi d’interesse. Solo l’UDC svizzera (il partito dei contadini), garante dell’autonomia della Svizzera verso paesi terzi e delle organizzazioni internazionali, si è schierata contro la proposta di legge.

Una grave conseguenza della legge sulle epizoozie sarà la perdita della nostra sovranità nazionale. Il Consiglio federale potrà in propria regia assoggettare la Svizzera all’egemonia delle organizzazioni internazionali come OMS e OIE. In questo modo con prescrizioni contraddittorie e coercitive si elude il nostro diritto svizzero adottando automaticamente il diritto straniero. Va da sé che perdiamo pure la nostra libertà individuale. Vanno ricordate le fobie generate dalle nostre autorità negli ultimi anni sul tema delle pandemie umane febbre suina e influenza aviaria che hanno soltanto servito a buttar via i nostri soldi!

VOTIAMO NO alla Legge sulle epizoozie del 25 novembre 2012!

 

Membro del Comitato di sostegno del NO LFE, Daniele Raselli