“Repower va meglio senza carbone”

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L’opinione di Vreni Schnoz di Igis
La crisi economica in Europa ha influito anche sulla gestione delle imprese energetiche svizzere. La domanda e il prezzo dell’energia elettrica in Europa sono crollati nell’arco di due anni.

Anche la Repower ne ha risentito e non poco come lo dimostra il calo delle azioni della stessa ditta. Dove sarebbe il prezzo delle azioni se Repower avesse tenuto più di un terzo del previsto progetto a carbone di Brunsbüttel – inizialmente tre miliardi di dollari? Le centrali elettriche a carbone in questo periodo sono in discesa. La ditta delle Stadtwerke Flensburg in Germania ha persino dovuto dichiarare il fallimento a causa della loro recente partecipazione in una centrale a carbone. Il pericolo è grande, che i calcoli della Repower con l’investimento a Saline Joniche non tornino con consequenze negative anche per la Valle di Poschiavo. Un SI per l’iniziativa “energia senza carbone” rinforza la Repower.

 

Vreni Schnoz, Igis