Oneri fiscali: in alcuni Cantoni possono essere ridotti fino alla metà

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Comparis.ch sull’onere fiscale al momento della liquidazione del terzo pilastro
I versamenti nel pilastro 3a possono essere dedotti dal reddito imponibile, come risaputo. Pensandoci per tempo, però, c’è la possibilità di risparmiare somme ingenti anche al momento di ritirare i propri risparmi.

A seconda del cantone, l’onere fiscale che deriva da questa operazione può essere ridotto fino alla metà, a condizione che si possieda più di un conto del pilastro 3a. Il servizio di confronto internet comparis.ch ha calcolato il carico delle tasse per i capoluoghi dei 26 cantoni.

Basta guardarsi in giro per accorgersi che la fine dell’anno è ormai alle porte: d’altra parte, in questi giorni, le banche incitano a versare nel terzo pilastro. Ricordarsi del pilastro 3a e pensare all’anzianità è importante, soprattutto se ciò si può combinare con risparmi fiscali. L’intero importo versato nel conto del pilastro 3a può infatti essere dedotto dal reddito imponibile. Quest’anno i lavoratori dipendenti possono versare al massimo 6768 franchi. Chi quest’anno non ha ancora effettuato versamenti nel terzo pilastro, oppure non ha versato il massimo possibile, ha ancora tempo fino alla fine di dicembre.
Al momento del ritiro, in età pensionabile, il patrimonio risparmiato è soggetto a imposte. Il servizio di confronto internet comparis.ch si è chiesto a quanto ammontassero di preciso. Considerando un cliente tipo per tutti i 26 capoluoghi cantonali, comparis.ch ha così calcolato l’importo delle tasse (federali, cantonali e comunali) per ognuno di loro. In tutti i cantoni il ritiro del pilastro 3a viene tassato separatamente, quindi il reddito e il patrimonio restante non hanno alcuna influenza sul calcolo.

Il cliente tipo utilizzato come modello per il calcolo è uomo, single, non ha bambini né confessione religiosa, ha un deposito di 200’000 franchi nel pilastro 3a e di 300’000 franchi nel secondo pilastro, ovvero nella cassa pensioni. Se il cliente ritira l’intero importo di mezzo milione di franchi nello stesso anno, l’onere fiscale totale (tra Confederazione, cantone e comune) è compreso tra 27’932 e 63’490 franchi (vedere grafico). Le città più economiche sono Appenzello e Altdorf, quelle più costose Zurigo e Losanna. Come avviene in genere per le tasse, emergono grandi differenze cantonali e comunali.
Tuttavia, elaborando in anticipo un piano per la liquidazione, è possibile ridurre di molto l’onere fiscale. A seconda del cantone si può arrivare a risparmiare fino al 49 per cento delle tasse corrispondenti, se il terzo pilastro viene ritirato in maniera scaglionata nell’arco di cinque anni e la cassa pensioni il sesto anno. Ciò è tuttavia possibile solo se si possiedono cinque diversi conti del pilastro 3a.

Tenendo conto del cliente tipo descritto sopra, il calcolo di comparis.ch mostra che, se l’importo totale di 500’000 franchi viene ritirato in base a un piano di versamento scaglionato su 6 anni, l’onere fiscale, a seconda del cantone di residenza, ammonta a una cifra compresa tra i 19’860 e i 44’270 franchi. Il calcolo che consente di arrivare a questa somma è stato eseguito come segue. Nei primi cinque anni viene ritirato, anno per anno, il deposito di uno dei cinque conti del pilastro 3a, ognuno pari a 40’000 franchi, mentre il sesto anno viene ritirato il deposito della cassa pensioni. Si inizia con il ritiro cinque anni prima del pensionamento ordinario che avviene a 65 anni. In questo caso l’onere fiscale più basso viene applicato a Zugo, mentre quello più alto a Losanna ed Herisau.

Osservando la classifica dell’onere fiscale in caso di liquidazione scaglionata appare chiaro che le grandi città Zurigo, Berna e Ginevra si trovano al centro. Il fatto che Zugo sia al primo posto non stupisce, al contrario appare insolito che i cantoni della Svizzera centrale Obvaldo e Nidvaldo, famosi in genere per l’imposizione fiscale ridotta, non siano ai vertici della classifica anche per quanto riguarda la tassazione del pilastro 3a.

A seconda del luogo, il risparmio con il ritiro scaglionato è notevole. Al primo posto a livello nazionale si piazza la città di Zurigo con 25’054 franchi, mentre a chiudere le fila sono Altdorf, Glarona, Sarnen e Frauenfeld con 5075 franchi di risparmio. Con un potenziale di risparmio di 12‘232 franchi Bellinzona si piazza a metà classifica.

L’esperto di banche di comparis.ch, Marc Parmentier, consiglia di considerare gli investimenti nel pilastro 3a con una prospettiva a lungo termine: «Non è sufficiente pensare al versamento del terzo pilastro alcuni anni prima del pensionamento. Se si vuole trarre vantaggio da un risparmio fiscale al momento della liquidazione, è doveroso tenere già conto al momento dei versamenti che un conto del pilastro 3a può essere estinto solo nel suo totale». Perciò è importante aprire già per tempo diversi conti di previdenza 3a: «Al momento della liquidazione il patrimonio dovrebbe essere ripartito in maniera equa tra i vari conti» consiglia l’esperto.

Dal punto di vista della tutela dell’investitore conviene inoltre non aprire tutti i conti del pilastro 3a presso la stessa banca. È anche permesso suddividere l’importo massimo consentito in un anno e versarlo su vari conti. Nella dichiarazione d’imposta è poi comunque possibile far valere la somma nella sua interezza. Tuttavia, è importante non versare più dell’importo massimo ammesso.