Chi deve risparmiare elimina il ristorante

0
29

Sondaggio di inizio anno sulle finanze individuali 
I buoni propositi stanno all’anno nuovo come i brindisi stanno alla notte di San Silvestro. Chi ha dei buoni propositi per il nuovo anno non è raro che inizi dalla propria situazione finanziaria. In uno studio rappresentativo comparis.ch ha chiesto a 1041 cittadini svizzeri quale sia secondo loro il punto dolente in ambito finanziario, cosa si aspettino dalle finanze del 2017 e se rimanga loro denaro sufficiente per realizzare i propri sogni.

 

Gli svizzeri non si lasciano mettere di cattivo umore nonostante le crisi globali, l’insicurezza economica mondiale e la paura del terrorismo. In uno studio condotto a metà dicembre 2016 da comparis.ch, insieme all’istituto di ricerche di mercato Innofact, oltre l’80 per cento degli intervistati indica di attendersi nel 2017 almeno una situazione finanziaria stazionaria (53,7 per cento), di poter godere di finanze migliori (22,2 per cento) o addirittura molto migliori (6,3 per cento).

Molto benessere, ma non per tutti
In generale la propria situazione finanziaria viene valutata in maniera positiva dalla grande maggioranza degli intervistati (65,1 per cento). Tuttavia, più di un quarto dei partecipanti al sondaggio dichiara di dover fare attenzione a ogni singolo franco o addirittura di non riuscire affatto a sostenere le spese. Su questo punto si presentano differenze regionali importanti, secondo cui la situazione degli svizzeri tedeschi e francesi è molto migliore rispetto a quella dei concittadini meridionali. Tra questi ultimi, infatti, il 60,8 per cento indica di riuscire a malapena a far fronte alle spese con il proprio reddito (tra gli svizzeri romandi: 39,2 per cento e tra gli svizzeri tedeschi: 31,8 per cento).

Il 60 per cento degli svizzeri italiani fa fatica con i premi della cassa malati
Al contempo, più di uno svizzero su sei guarda con pessimismo all’anno appena iniziato: il 17,8 per cento degli intervistati dichiara di temere un peggioramento della propria situazione finanziaria. Da notare in particolare che gli svizzeri italiani rappresentano la porzione di popolazione che inizia il nuovo anno con meno ottimismo: quasi il 30 per cento di loro teme un declino finanziario. E questa sensazione si riflette anche in una delle principali voci del bilancio familiare degli svizzeri: i premi delle casse malati. Quasi il 60 per cento dei ticinesi lamenta di avere regolarmente o di tanto in tanto difficoltà a procurarsi il denaro per pagare i premi. Gli svizzeri romandi e tedeschi, rispettivamente con un 35,1 e un 28 per cento, dimostrano chiaramente di avere terreno più solido sotto ai piedi.

La lista delle spese da eliminare: la prima cosa a cui gli svizzeri rinunciano è il ristorante
Per chi deve risparmiare c’è da chiedersi a cosa rinunciare. Il sondaggio di comparis.ch mostra un quadro chiaro: la prima cosa ad essere eliminata è il ristorante, o qualsiasi uscita. Oltre alla gastronomia (posizione 1), in tal caso, anche il settore dell’elettronica d’intrattenimento (posizione 2) e l’industria della moda (posizione 3) devono prepararsi a tempi duri: questi sono i campi in cui gli intervistati sono pronti a usare le forbici. Ad essere meno in pericolo sono invece hobby, auto e viaggi per vacanza.


  • Nonostante la crisi economica e le tensioni internazionali l’80 per cento degli svizzeri conta di mantenere la stessa situazione finanziaria o addirittura di poterla migliorare.
  • Molti ticinesi fanno fatica con le proprie finanze.
  • Rinunciare a spese inutili e trarre il massimo vantaggio dagli sconti: se i soldi non abbondano i cittadini svizzeri si ingegnano per risparmiare.
  • La lista delle spese da eliminare: chi deve rinunciare a qualcosa inizia dal ristorante.
Clicca per ingrandire

Ecco a cosa rinuncerebbero gli intervistati:

  1. Ristoranti e uscite (60,7 per cento)
  2. Nuove tecnologie e prodotti di elettronica (59,0 per cento)
  3. Vestiti nuovi e accessori (56,7 per cento)
  4. Cultura, teatro, cinema, concerti, eventi sportivi (51,1 per cento)
  5. Viaggi, ferie (37,9 per cento)
  6. Auto (31,3 per cento)
  7. Hobby (23,4 per cento)
  8. Altro (4,5 per cento)

Un paese di risparmiatori e giovani viaggiatori
Chi in Svizzera ha soldi in esubero, tende a risparmiare (53,8 per cento): tuttavia, i ticinesi e gli svizzeri romandi risparmiano meno di tutti. Tra questi infatti solo, rispettivamente, il 43,5 per cento e il 50,2 per cento indica di mettere da parte il denaro non utilizzato (tra gli svizzeri tedeschi: 55,6 per cento). Questa è la risposta che hanno dato gli intervistati alla domanda: «Come utilizza il denaro che ha liberamente a disposizione?» Dopo il risparmio, al secondo posto si trovano i viaggi con il 32,6 per cento. Risulta evidente la voglia di viaggiare soprattutto dei più giovani: con il 44,2 per cento i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni indicano con valori sopra alla media di utilizzare il denaro a disposizione per viaggiare.

Rinunciare a spese inutili e sfruttare gli sconti: ecco come si risparmia in Svizzera
Se costretti a ridurre le proprie spese, gli svizzeri sanno risparmiare bene. Alla domanda su come avvenga concretamente il risparmio, gli intervistati indicano come prime misure d’emergenza la rinuncia alle spese inutili, l’utilizzo di sconti, il confronto dei prezzi e l’acquisto nei discount all’estero.

Comparis