“Gabinat”, un’antica tradizione che vive ancora

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Come per incanto, il giorno dell’Epifania basta pronunciare la parola magica “Gabinat” per ricevere in cambio un dono. Una gioia per i bambini che mantengono viva questa semplice ma significativa tradizione, sopravvissuta alla modernità e al benessere dei nostri giorni.

Nel Comune di Brusio è ancora viva la tradizione del “Gabinat”, un’usanza che risale alla notte dei tempi e che attinge le proprie origini alle zone tedescofone del nord Europa. L’etimologia del sostantivo “Gabinat” dovrebbe infatti derivare dal tedesco “Nacht der Gaben”, vale a dire notte dei doni. Pare appunto che, in queste zone, i ragazzi più poveri, la Vigilia di Natale, Capodanno e l’Epifania, solevano cantare motivi sacri davanti alle case dei più abbienti per ricevere dei regali.

Dalle nostre parti l’usanza è riservata al giorno dell’Epifania anche se, a dipendenza dei luoghi e delle tradizioni, possono sussistere giorni o orari differenti. Il tutto si svolge in modo molto semplice: passando di casa in casa e pronunciando la parola magica “Gabinat”, ai bambini vien dato un dono.

Sempre nelle nostre zone e, specialmente nella vicina Valtellina dove la tradizione è ancora molto diffusa, il “Gabinat” rappresenta di per sé anche una gara di velocità e d’astuzia, in base alla quale, il primo che pronuncia la parola è il vincitore e quindi colui che ha anche diritto al premio. Pagare il “Gabinat” è in fondo una questione d’onore e chi perde è tenuto a saldare il suo debito.

Un tempo, ai bambini che chiedevano il “Gabinat” venivano distribuiti mandarini, arachidi, caramelle o, più raramente, anche del cioccolato. In tempi ancora più remoti le offerte si limitavano a castagne secche e noci. Oggigiorno, pur mantenendo le caratteristiche di un regalo semplice e spontaneo, i doni attingono ai prodotti più disparati che offre il mercato.

Come già ribadito, la tradizione del “Gabinat” è ancora molto viva nel brusiese e in diverse parti della Valtellina. Anche se i tempi sono cambiati è molto importante che questa bella usanza si tramandi ancora attraverso le prossime generazioni e che la parola “Gabinat” continui ancora a risuonare a lungo nei nostri paesi. In fondo il tutto è molto semplice: basta scandire la parola magica e l’incantesimo si avvera.


Piero Pola