La musica del caso – Paul Auster

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La musica del caso (The music of chance), Paul Auster (1990)

Jim Nashe è un uomo disilluso che ha trovato un palliativo per le sue sofferenze nella spensieratezza dell’open road americano, che percorre in lungo e in largo a bordo di una Saab di seconda mano.

Proprio quando, a corto di soldi, vede all’orizzonte il capolinea del suo viaggio, Nashe raccoglie un’autostoppista ferito e malconcio di nome Jack Pozzi. Pozzi è un giocatore d’azzardo incallito, talmente incallito che nemmeno le botte prese di recente gli hanno fatto imparare la lezione. È pure un buon parleur, e riesce a convincere Nashe a investire i suoi ultimi averi in un piano a suo dire infallibile: ripulire come si deve una coppia di nababbi della Pennsylvania che si diletta con il poker, ma che non arriva alle caviglie di un vecchio volpone come Pozzi.

Il progetto, purtroppo, fallisce miseramente: i nababbi si rivelano più scaltri del previsto, e Nashe e Pozzi si ritrovano sul groppone un debito impossibile da risarcire. Sono costretti a stringere uno strano patto: estinguere il debito giorno dopo giorno, mattone dopo mattone, costruendo un muro nella proprietà dei due nababbi.

Auster, con uno stile impeccabile e un ritmo narrativo che rasenta la perfezione, ci trascina in un mondo bizzarro e in parte surreale, dove ogni azione, anche la più piccola, ha le sue conseguenze, e dove gli errori costano caro.

La musica del caso è una delle opere migliori di Auster, un romanzo breve ma impossibile da dimenticare. Un buon punto di partenza per chi vuole scoprire questo autore e una tappa obbligata per chi ha già apprezzato altri suoi lavori.

PS: Da segnalare anche il film, uscito nel 1993 e diretto da Phil Haas: un piccolo capolavoro che è stato ingiustamente trascurato dalla critica.

Buona lettura!


di Luca / pagina fb