La presidente del Governo in visita alla Regione Bernina

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Visita d’alto rango lunedì 26 giugno alla Regione Bernina (RB). Una delegazione composta dalla Presidente del Governo, Barbara Janom Steiner, accompagnata dal Capo dell’Ufficio per i Comuni, Thomas Kollegger, è giunta in mattinata a Brusio per approfondire i contatti con l’autorità regionale e favorire il dialogo relativo alla collaborazione fra Comuni e Cantone.

Nell’ambito del suo anno presidenziale, il secondo dalla sua entrata in Governo nel 2008, Barbara Janom Steiner si è posta come obiettivo quello di vistare le undici Corporazioni Regionali nate dall’ultima Riforma Territoriale, per ottenere personalmente informazioni sul funzionamento delle stesse e favorire lo scambio di esperienze con le Conferenze dei Sindaci.

L’on. Barbara Janom Steiner al suo arrivo a Brusio

Il programma della giornata prevedeva dapprima l’incontro in Casa Besta con relativa visita allo storico edificio e, a seguire, il ricevimento della delegazione giunta da Coira presso la sede della Regione Bernina. Al termine della mattinata la salita a San Romerio per un pranzo di lavoro, seguito da una riunione con la Conferenza dei Sindaci.

Da sin.: Thomas Kollegger, la Presidente del Governo Barbara Janom Steiner e il Podestà Alessandro della Vedova

Intrattenendosi con i giornalisti nel giardino di Casa Besta, l’on. Janom Steiner ha voluto ribadire il carattere cordiale della propria visita, non nascondendo la particolarità istituzionale della Regione Bernina. Come da essa stessa sottolineato, nel primo disegno di legge, il Governo aveva previsto una suddivisione del territorio in 5-8 Regioni, in cui la Valposchiavo avrebbe fatto parte di un concetto più ampio all’interno dei Grigioni del Sud.

“Dal punto di vista dell’assegnazione dei compiti – tiene a precisare la Presidente del Governo – sarebbe stato più sensato sostenere la variante più ampia: questa soluzione è stata però abbandonata perché avrebbe difficilmente retto lo scoglio di una maggioranza. Si è quindi optato per la variante che prevedeva per le Regioni lo stesso perimetro geografico dei distretti, per cui la Valposchiavo ha mantenuto la propria indipendenza. Ammetto che – continua la Janom Steiner – la RB, con i suoi soli due Comuni, è molto piccola“.

Il Sindaco di Brusio Arturo Plozza mostra alla delegazione di Coira il panorama da San Romerio

Per la Consigliera di stato non è pertanto escluso che in futuro si torni a parlare di Riforma Territoriale e dei Comuni, ma non in funzione di un riposizionamento della RB, bensì di tutto il territorio del Cantone. “Nell’ambito delle visite alle Regioni – evidenzia Janom Steiner – abbiamo constatato che anche altre Regioni collaborano con i territori vicini, per esempio in ambito pianificatorio. La Regione deve diventare uno spazio funzionale – rileva ancora la Consigliera di Stato – in cui prevalga il carattere di collaborazione e suddivisione dei compiti e non dovrebbe pertanto rispondere ad esigenze dettate unicamente dalla formazione di perimetro elettorale”.

Barbara Janom Steiner non esclude pertanto una nuova riforma territoriale, anche se, tiene ancora a ribadire, ciò non rientrerà più nelle proprie competenze. “Non è che per questo il Governo abbia già un piano o che esista al riguardo un programma politico, è un’opzione che, con molta probabilità, tra qualche anno, tornerà sui tavoli di discussione. Ciò che faremo invece nei prossimi mesi – spiega ancora la magistrata originaria dell’Engadina Bassa – sarà un’approfondita valutazione sull’impatto delle fusioni comunali e gli effetti positivi o anche negativi da essa prodotti, procedendo con un sondaggio in tutti i comuni già aggregati.

Per quanto riguarda la visita istituzionale alla RB, Barbara Janom Steiner riafferma il proprio intento nel voler verificare il funzionamento delle strutture, proponendo anche l’eventualità di un sostegno del Cantone laddove necessario, da intendersi anche a livello legislativo. L’impressione generale è comunque quella che le nuove Corporazioni regionali si siano ben integrate nei ruoli istituzionali a loro affidati e funzionino in modo eccellente, pur tenendo conto di un non facile contesto d’avvio. La visita alla RB va pure interpretata quale piattaforma di discussione più ampia nell’ambito di problematiche comunali, in cui la Conferenza dei Sindaci può confrontarsi con situazioni puntuali.

Nella chiacchierata non manca un riferimento al traffico di Livigno, in merito al quale, la Presidente del Governo, si esprime come segue: “Siamo perfettamente a conoscenza del problema e ci adoperiamo fortemente nella ricerca di soluzioni, ma, non essendo soli a decidere, occorre sempre trovare consensi anche con la controparte. Confermo in questo senso che i contatti con le autorità di Livigno si sono intensificati e il tema è sempre presente anche in incontri con organi istituzionali al di là del confine”.

Prima di passare alla seconda parte del programma, ancora un’ultima battuta riguardo i canoni d’acqua e la nuova proposta del Consiglio Federale relativa all’aliquota massima: “La discussione in merito ai canoni d’acqua è fondamentale per il nostro Cantone. La soluzione di Berna è inaccettabile e non ci può accontentare in nessun modo. Il Governo si adopererà per salvaguardare lo “status quo”, vale a dire i CHF 110.00 per chilowatt lordo. Da parte del mio dipartimento – sottolinea ancora la Janom Steiner – abbiamo già iniziato a calcolare l’impatto di una riduzione a CHF 80.00 sui Comuni concessionari, situazione quest’ultima che avrebbe delle ripercussioni non indifferenti anche sulla perequazione, non da ultimo per le difficoltà finanziarie a cui taluni di essi andrebbero incontro. Il Cantone non potrà certo compensare ciò che manca, ma, nel sistema di perequazione dovremo ponderare dove si potrà intervenire con modifiche, affinché questi Comuni non lamentino poi dei veri e propri squilibri finanziari.”

Per il Comune di Poschiavo, secondo le valutazioni del Podestà, ciò potrebbe significare una perdita tra i 300’000 e 350’000 franchi annui.


Piero Pola