Prima del 2000 il mestiere dell’alpeggiatore aveva perso molta attrattiva in Svizzera. Negli ultimi anni, invece, il lavoro stagionale in alta quota è tornato alla ribalta. Oggi, in questo ambiente, chi ha un posto del genere difficilmente vi rinuncia ed è difficile trovare spazio se non si è più che qualificati. Il Bernina, per scoprire di più sugli alpeggiatori in Valposchiavo ha intervistato alcuni dei protagonisti del settore.
“La stagione in alpeggio dura circa 3 mesi (90/100 giorni), – ci spiega il consulente per l’agricoltura Carlo Mengotti – chi si assume questo impegno deve conoscere gli animali e saperli gestire in modo che a fine stagione tornino a valle sani e salvi. Un buon pastore deve avere una certa passione per il bestiame e una grande esperienza nel muoversi in alta montagna. Ma a volte non basta solo questo per essere assunto come alpeggiatore: in alcuni casi sono necessarie capacità specifiche aggiuntive, soprattutto quelle relative alla produzione e alla lavorazione del latte sull’alpe”.
Nei Grigioni si stima che sugli alpeggi, durante l’estate, lavorino circa 1’500 impiegati con una somma salariale totale di circa 15 milioni di franchi. Il posto da alpeggiatore, che prima del 2000 aveva subito un calo nella richiesta, negli ultimi anni è diventato sempre più ambito, soprattutto dai lavoratori italiani. Seppur stagionale, quest’occupazione viene considerata molto appetibile e con una buona paga.
“Una grossa mano al settore è stata data dalla nuova politica agraria, – prosegue Mengotti – con gli incentivi statali chi gestisce l’azienda alpestre ha attualmente più fondi da investire, anche sul personale in alpeggio. Credo che in futuro parte di questi contributi, creati precisamente per promuovere la biodiversità e la qualità del paesaggio, verranno investiti anche per la coltivazione, il mantenimento e la cura dei pascoli creando nuovi posti di lavoro all’aperto”.
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La seconda parte dell’articolo, con le voci di Luigi Giuliani e Otmaro Beti, sarà pubblicata nei prossimi giorni…
Foto nel testo di Luigi Giuliani
Ivan Falcinella