VivaBike: buona la prima, si pensa già al 2018

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Per tre giorni la Valposchiavo ha girato attorno al mondo della bicicletta. Con la prima edizione del “Vivabike Festival”, iniziato nella serata di venerdì 7 luglio e protrattosi fino a domenica, la nostra valle si è fregiata dell’etichetta “Bike-Valley”, marchio che le permette di posizionarsi in un segmento del turismo molto importante ed in forte espansione.

A questo proposito non mancano gli ingredienti per diventare a tutti gli effetti una destinazione a trazione “bike”, capace di offrire tutto quanto necessario per accontentare ogni esigenza di cui hanno bisogno gli appassionati di questo genere di sport.

I patron della manifestazione: Gianluca Balzarolo e Bruno Raselli

Lo scopo della kermesse popolare, ideata ed organizzata dall’imprenditore Gianluca Balzarolo e dall’albergatore Bruno Raselli, con il sostegno di Valposchiavo Turismo, è proprio quello di rendere noto al grande pubblico un prodotto che la valle possiede già da anni, ma che forse non è mai stato valorizzato nel suo vero potenziale.

Con gli investimenti adottati in questi ultimi anni dal Comune di Poschiavo, nell’allestimento di nuovi percorsi per rampichino adeguati ad ogni genere di difficoltà, anche l’ente pubblico ha dimostrato di credere in questo settore e nell’indotto economico che il comparto potrebbe far confluire su tutta la regione.

Per una valle che con il marchio 100% Bio può vantare un segno distintivo d’esclusività, il mondo bike non può che rappresentare un valore aggiunto a questa tipicità, la quale, affiancata al ben più noto paradiso escursionistico, chiude il cerchio nella valorizzazione del territorio, sulla quale poter praticare un turismo in perfetta simbiosi con la natura.

Un tema, quello della bicicletta, che a detta del CEO di Grigioni Vacanze Martin Vincenz, andrebbe ulteriormente sviluppato in Svizzera come pure nel nostro Cantone, anche se molte regioni, come per esempio la Valposchiavo, si sono già molto prodigate nel predisporre ed ampliare un’offerta capace di rispondere anche alle esigenze più particolari.

Posso tranquillamente affermare che qui mi trovo nel mio luogo preferito dove praticare il rampichino – afferma Martin Vincenz nel suo discorso inaugurale tenuto sabato mattino all’interno del “Bike-Village” – percorsi come quello di San Romerio o del Col d’Anzana sono semplicemente fantastici.”

Foto: Bruno Raselli

Una manifestazione, quella dello scorso fine settimana, che si è distinta per l’ottima organizzazione e le svariate proposte in cartellone, ma che ha fatto registrare un’affluenza di pubblico e di appassionati leggermente sotto le aspettative. Così Bruno Raselli nel tracciare un bilancio di questa prima edizione di VivaBike: “Dal punto di vista organizzativo tutto ha funzionato nel migliore dei modi, il responso degli addetti ai lavori è stato altamente positivo. Per quanto riguarda le frequenze – continua ancora Raselli – possiamo certamente valutare in soddisfacenti quelle che riguardano gli ospiti giunti da fuori, un po’ sotto le aspettative, invece, quelle concernenti la popolazione indigena, anche se – tiene ancora a precisare il noto albergatore di Le Prese – molta gente della valle, in questo periodo, è in vacanza.”

La kermesse popolare ha proposto anche programmi alternativi alla bicicletta, come per esempio una cena 100% Valposchiavo in riva al lago, con a seguire un concerto e musica dal vivo. “La partecipazione all’aperitivo e alla cena è stata eccezionale, – tiene ancora a ribadire Bruno Raselli – in queste attività abbiamo registrato il pienone”.

Sul fatto se ripetere o meno l’evento non ci sono invece dubbi. Sempre Raselli al riguardo: “È stata una prima volta e quindi un banco di prova per tutti, dal quale sapremo trarre le giuste indicazioni. Abbiamo buoni contatti per far diventare VivaBike un evento importante. Posso già annunciare che l’anno prossimo anticiperemo l’evento in primavera, nel fine settimana tra il 25 e 27 maggio 2018.

“Stiamo già pensando a questa nuova edizione”, conclude ancora Raselli, che approfitta dell’occasione per ringraziare tutti gli sponsor che hanno sostenuto la manifestazione e i molti collaboratori che si sono prodigati nel fornire il loro importante aiuto”.


Piero Pola

 

1 COMMENTO

  1. Non ero presente alla bella manifestazione, complimenti agli organizzatori!
    Mi pare che il signor Vincenz pabbia parlato “solo” in tedesco.
    Sono del parere che i rappresentanti di enti quali quello del turismo, come pure i nostri governanti, dovrebbero conoscere e parlare tutte le lingue svizzere (mi pare siano almeno quattro).