Sabato 28 ottobre nascerà Terra Nostra, associazione che si occuperà di recupero e valorizzazione del paesaggio valposchiavino, sensibilizzandone la popolazione. Il Bernina ha intervistato due dei protagonisti del nascituro sodalizio.
Da cosa scaturisce la necessità di recuperare e valorizzare il paesaggio valposchiavino?
Renato Isepponi – Diciamo che la necessità nasce dal fatto che queste parti di territorio sono state trascurate negli ultimi quarant’anni. Da questo punto di vista, anche con la trasformazione della società, queste fasce montane sono state cedute all’avanzare del bosco; questo fenomeno ha distrutto tutta una cultura che noi avevamo in valle. Da quest’idea nasce Terra nostra, che ha come obiettivo quello di valorizzare questo paesaggio.
Quali sono le attività in concreto che porterete avanti?
Martina Menghini Cortesi – Ci saranno sicuramente giornate per sensibilizzare la popolazione sul valore del paesaggio valposchiavino e i valori culturali che stanno andando persi. Poi ci saranno sicuramente progetti di recupero (muri a secco), giornate di volontariato ecc. Gli obiettivi sono tantissimi, le attività le decideremo passo passo; fondamentale sarà riuscire il 28 ottobre a fare questa assemblea costitutiva, con tanti partecipanti, che si rendano conto del valore del paesaggio della Valposchiavo.
A cura di Ivan Falcinella
Complimenti anche per il nome scelto!! Sembrava che la gente avesse dimenticato la parola “terra” per riempirsi di “territorio”. Ma “terra” suggerisce appartenenza non possesso, tutta un’altra poesia!! Bravi davvero!!!
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