L’ufficio postale di Brusio sembra ormai avere i mesi contati

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Nel comunicato del Comune di Brusio sulla seduta del Consiglio dello scorso 16 ottobre, al punto 7 si parla di “una probabile chiusura dell’Ufficio postale di Brusio”. Già in un comunicato stampa diramato dalla Posta il 17 maggio 2017, nel Cantone dei Grigioni si garantivano, almeno fino al 2020, solo 32 uffici postali, mentre nessuna garanzia era data per altri 20 e si prometteva la creazione di 10 ulteriori punti di accesso. Lo sviluppo futuro della rete postale, sempre secondo questo comunicato, prevede infatti un mix di punti di accesso digitali e fisici, fatti su misura per le esigenze locali.

Basta però dare una scorsa al sito media della Posta per rendersi conto di cosa stia succedendo al servizio postale in Svizzera. Le misure di smantellamento, digitalizzazione dei servizi e offerte postali in partenariato proseguono come un rullo compressore. Per rendersi ancora meglio conto dell’evoluzione in corso vale la pena cliccare sul sito di «Syndicom», il sindacato dei media e della comunicazione, che sta difendendo gli uffici postali, affinché avvengano il meno possibile licenziamenti.

Dopo che nella primavera del 2016 il parlamento e il popolo svizzero hanno nettamente respinto l’iniziativa «A favore di un Servizio Pubblico», ora pare stia nascendo un certo scontento anche presso i deputati a Berna. Una mozione del 29 settembre 2017 del gruppo parlamentare del PPD, guidata da Stefan Müller-Altermatt, chiede infatti al Consiglio federale di verificare la pianificazione a medio e lungo termine degli uffici e delle agenzie postali. A questo proposito va ribadito che, benché la Posta non faccia più parte dell’Amministrazione federale, la Confederazione ne è rimasta l’azionista unica o maggioritaria.

Per quanto riguarda la situazione a Brusio, in base a informazioni ricevute da un impiegato (la Posta infatti non rilascia dichiarazioni in tal senso), nessun posto di lavoro sembrerebbe essere a rischio e i colloqui con il personale stanno avvenendo in modo cordiale. Tuttavia quanto riferito nello scarno comunicato del Consiglio comunale di Brusio, ossia che esso “si vede costretto suo malgrado di optare per una soluzione in partenariato” e che “sarà compito della Posta CH la ricerca di un possibile partner”, lascia la popolazione un po’ con il fiato sospeso. C’è quindi da augurarsi che fra i dirigenti della Posta prevalga il buon senso e che trovino una soluzione che possa soddisfare le esigenze di un Comune che negli ultimi anni, complice anche l’andamento demografico e le nuove tecnologie, si vede dissanguare sempre più di servizi essenziali al cittadino e posti di lavoro.


Achille Pola

3 COMMENTI

  1. In diversi villaggi del cantone, anche più grandi di Brusio, la posta ora è all’interno dei negozi di alimentari. Persino l’ufficio postale storico nel centro di Coira ha chiuso i battenti (lascerà posto però alla biblioteca della città).
    A volerci vedere qualcosa di positivo, magari un negozio o un’osteria del villaggio avrà però anche a Brusio una nuova prospettiva, assumendo il servizio sportello della posta.
    Dispiace molto per i nostri “postini”, sempre capaci e cordiali. Che si chiuda la posta e non si tagli il personale non ci credo proprio.
    Il finanziamento a questi cosiddetti enti parastatali dovrebbe essere riveduti, in quanto non hanno più il cittadino al centro dell’interesse, ma la moneta, come qualsiasi altra azienda.

  2. …La posta CH cerca una soluzione per chiudere lo sportello della posta Brusiese!!!
    Spero che gli addetti conoscano bene la geografia del comune….
    Nord/sud destra/sinistra!!!
    Nel suo piccolo Brusio conta diverse aziende …..togliendo la posta un altro
    pezzo di comunita’andra’perso.Vogliamo proprio far morire il comune o ce
    gia’chi pensa ad una prossima FUSIONE parlamdo di nuovo di un COMUN GRANDE!!!

    • …..non la conosco Signora Baumgartner ma apprezzo che lei scriva i suoi commenti sul Bernina. Se più lettori avessero il coraggio di farlo il dibattito sarebbe più interessante e variato. Dunque avanti così signora e forza agli altri !