Nuovo riscaldamento per l’edificio scolastico di Brusio

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Il Consiglio comunale di Brusio, giovedì 2 novembre 2017, ha deciso di mettere a preventivo, per l’anno 2018, la somma di CHF 350’000 per il rinnovo del vecchio riscaldamento a olio dell’edificio scolastico. La somma è quella che serve all’installazione di un impianto moderno a combustione di cippato. Il preventivo dovrà essere approvato dall’Assemblea comunale ordinaria, che si terrà il prossimo 26 novembre.

Per l’elaborazione del progetto è stato incaricato l’ufficio “Züst Ingenieurbüro und Haustechnik” di Grüsch, che ha fornito ai consiglieri brusiesi un documento con cinque varianti in grado di riscaldare scuole, asilo e magazzini comunali. Il progetto è stato presentato durante la seduta di giovedì sera dal Signor Zähner, che ne ha spiegato le diverse caratteristiche.

Le proposte andavano da quella meno cara di un riscaldamento a olio di ultima generazione, legata però ad un maggiore impatto ambientale e all’instabilità del prezzo del greggio, a quella più cara di un impianto a cippato con nuovo edificio annesso. Altre due varianti erano un impianto a pompa geotermica e un altro a pompa di calore, che, per ottenere una rendita energetica soddisfacente e una durata nel tempo, necessiterebbero però di una costosa isolazione termica degli edifici in questione.

È stata invece approvata dai consiglieri comunali la variante che prevede un riscaldamento a cippato senza edificio annesso, caldeggiata anche dal responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, Franco Crameri. Quest’impianto offre il vantaggio di avere dei costi di installazione relativamente contenuti, un minore impatto ambientale rispetto alla combustione a olio e la possibilità di usufruire degli incentivi ecologici del Cantone. Inoltre, permetterebbe al Comune di sfruttare gli scarti di legname prodotti dai tagli del bosco e di commutare gli attuali serbatoi dell’olio in un silo per il cippato.

Franco Crameri ha anche formulato la proposta, che potrà ancora essere valutata dal Consiglio, di evitare di collegare il nuovo impianto all’asilo, affinché possano essere risparmiati dei soldi per un suo risanamento. L’asilo potrebbe essere dotato più tardi di un moderno riscaldamento a pompa termica. Scartata, per il momento, l’idea di predisporre un collegamento con il municipio a causa degli elevati costi per lo scavo. L’impianto progettato avrà comunque una potenza installata capace di riscaldare, in futuro, anche altri edifici.

Nell’ambito del preventivo 2018, questa spesa sarà ripartita fra le voci del conto investimenti relative ad immobili amministrativi ed edifici scolastici. Come annunciato dal cassiere Davide Vassella, il preventivo – prossimamente consultabile sulla pagina web del Comune di Brusio – non potrà essere confrontato, come in passato, a quello dell’anno precedente. Esso è stato infatti allestito secondo il nuovo modello contabile (MCA2), obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2018, che, oltre ad alcune nuove norme relative ad ammortamenti e investimenti, presenta anche una ripartizione delle singole voci completamente diversa dal vecchio sistema.

Nella medesima seduta di consiglio, il sindaco Arturo Plozza ha informato consiglieri e pubblico sul fatto che sia il preventivo 2018 sia il piano finanziario quadriennale 2017-2020 sono stati allestiti partendo dal presupposto di mantenere invariato il moltiplicatore fiscale all’85% e di non introdurre la tassa sugli immobili. Per quanto riguarda l’investimento relativo al riscaldamento dell’edificio scolastico, a più riprese, egli ha sottolineato che la permanenza della scuola elementare a Brusio riveste un’importanza fondamentale per tutto il comune.


Achille Pola