L’Assemblea comunale ordinaria di Brusio, tenutasi domenica 26 novembre 2017 nelle palestre delle scuole, si è contraddistinta per i toni pacati e un rapido disbrigo dell’ordine del giorno, accettato pressoché unanimemente da parte dei 52 cittadini presenti.
Alla lettura del protocollo dell’assemblea straordinaria del 20 agosto 2017 sono seguite alcune spiegazioni in merito a domande sollevate proprio in quell’assemblea. La prima riguardava lo sviluppo dei costi del personale dell’Amministrazione comunale dopo il trasferimento di alcuni servizi, avvenuto negli ultimi anni, presso il Comune di Poschiavo. Da un grafico allestito dal cassiere Davide Vassella è stato possibile evincere come negli ultimi 10 anni i costi hanno subito frequenti sbalzi sia verso l’alto che verso il basso, ma con una tendenza a una leggera diminuzione. Egli ha inoltre mostrato come anche il trasferimento dei servizi a Poschiavo hanno un certo costo. Il sindaco di Brusio, Arturo Plozza, ha tenuto a precisare, a questo proposito, che i costi dovrebbero ulteriormente diminuire in quanto l’obiettivo a medio termine è quello di avere un’Amministrazione comunale con tre posti di lavoro al 100%.
La seconda domanda era pertinente al risparmio effettivo del Comune avvenuto dopo il trasferimento delle scuole superiori presso la sede di Poschiavo dal 2009. A rispondere è stato il presidente del Consiglio scolastico Marcello Rezzoli, che ha parlato di un risparmio annuo medio di CHF 150’000.-, a fronte dei CHF 355’000.- ventilati in passato. In tal senso egli ha però tenuto a sottolineare che, a causa del basso numero di allievi, allo stato attuale non vi sarebbero i presupposti per riportare le scuole superiori nel comune. Inoltre, in base alle prescrizioni cantonali vigenti, l’insegnamento “a livelli” esistente presso le scuole superiori di Poschiavo sarebbe garantito solo grazie agli scolari provenienti dal comune di Brusio.
La presentazione da parte del cassiere del piano finanziario quadriennale 2018-2021, uno strumento guida discusso in seno al Consiglio comunale, ha poi messo in luce una situazione finanziaria del Comune stabile per i prossimi anni, cui andrà ad aggiungersi, nel 2021, la somma di CHF 10 Mio prevista dal contratto di riversione stipulato con Repower. Grazie a questo ingente introito l’indebitamento annuo pro capite dovrebbe sostanzialmente rimanere sotto i CHF 5’000.-, come indicato dalle direttive fiscali del Cantone. Il Consiglio comunale sarebbe intenzionato ad usare una parte di questo importo in ammortamenti straordinari, ma ulteriori utilizzi saranno valutati in futuro, come ribadito dal sindaco.
A tal proposito, con una fiorita espressione, Roberto Nussio ha rammentato all’Assemblea che questo denaro potrà ritenersi del Comune solo quando si sentirà lo scampanellio delle monetine che finiscono nella cassa. In risposta all’interrogativo dell’ex sindaco Pietro Cathieni, il quale chiedeva se la riversione non prevedesse la somma di CHF 11 Mio, l’attuale sindaco e il cancelliere Giancarlo Plozza hanno unitamente precisato all’Assemblea che la cifra inserita nel piano finanziario quadriennale ha un carattere puramente prudenziale. L’importo mancante di circa CHF 1 Mio si baserebbe infatti su un calcolo, stabilito in precedenza, dei canoni d’acqua versati fino al 2021, ma che al momento non sono però ancora quantificabili con precisione.
Tuttavia, l’Amministrazione comunale è al corrente di questa futura maggiore entrata, nonché di quella derivante dai 28 Mio di kWh/anno gratuiti, al netto delle spese d’utilizzo della rete, pattuiti nel contratto di riversione. Sempre su questo tema il granconsigliere Dario Monigatti ha chiesto all’Amministrazione comunale se le maggiori entrate dovute alla riversione non potrebbero avere conseguenze sulla perequazione finanziaria. Per nulla colto di sorpresa dalla domanda, il cassiere ha affermato di essersi già interessato presso l’Amministrazione delle finanze cantonale, la quale non considererebbe un ricavo straordinario di questo tipo ai fini del calcolo per la perequazione.
Sulla base di queste cifre confortanti, a nome del Consiglio comunale, il sindaco ha quindi chiesto all’Assemblea di lasciare invariato il tasso fiscale all’85% dell’imposta cantonale vigente, che l’Assemblea ha accettato senza ulteriori discussioni. Il primo cittadino di Brusio ha inoltre portato all’attenzione dei presenti il fatto che nel computo per la perequazione finanziaria il Cantone calcoli delle entrate fittizie, relative alla tassa sugli immobili, che il Comune di Brusio attualmente però non riscuote.
L’accettazione del preventivo finanziario 2018, che prevede un avanzo d’esercizio di CHF 168’050.-, è avvenuta dopo la lettura delle singole voci senza destare discussioni o preoccupazioni di particolare rilevanza. Le principali voci d’investimento riguardano il nuovo riscaldamento di scuole e magazzini comunali, il risanamento delle infrastrutture tecnologiche a Campocologno (strada cantonale), i nuovi centri di raccolta per rifiuti seminterrati, la pianificazione e l’acquisto della pesa per la cava Motta di Miralago, l’ammodernamento della linea elettrica aerea Viano-Dogana e la cabina di trasformazione di Campascio.
Alla sollecitazione di una cittadina relativa alla pericolosità di alcuni passaggi pedonali a Campocologno, il forestale comunale Franco Crameri ha risposto che grazie al rifacimento della pavimentazione della strada cantonale, già in corso di realizzazione, il Comune si pone come obiettivo quello di realizzare un marciapiede agibile a invalidi e carrozzine su almeno un lato della strada cantonale.
Il sindaco ha poi aggiunto che il preventivo 2018 risulta essere un po’ monco, poiché è stato redatto con il nuovo modello contabile armonizzato 2 (MCA2), il quale non consente per quest’anno un confronto con preventivo e consuntivo degli anni precedenti a causa della diversa struttura delle voci e dell’applicazione di nuove regole per ammortamenti e investimenti. Tuttavia il nuovo modello, obbligatorio per tutti i comuni del Cantone a partire dal 2018, avrà il vantaggio di facilitare e rendere più precisa la perequazione finanziaria.
Achille Pola