I contadini detentori di vacche con le corna non otterranno speciali sovvenzioni da parte della Confederazione. L’iniziativa popolare “per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per le vacche con le corna)” è stata respinta dalla maggioranza dei cantoni e dei votanti.
Delle tre votazioni federali in programma oggi, l’iniziativa popolare per le vacche con le corna è stata la più combattuta. Con il passare delle ore il no ha comunque prevalso in 20 su 26 cantoni, ottenendo in totale il 54,72% di voti contrari, contro il 45,28% di favorevoli.
A livello nazionale, sono 1’383’911 le persone che hanno respinto il testo, contro 1’145’099 favorevoli. La partecipazione è stata del 47,76%.
L’iniziativa ha raccolto il sì di solo quattro cantoni e dei due “semicantoni” renani: Basilea Città (56,8%), Basilea Campagna (51,6%), Ticino (50,4%), Glarona (50,9%), Ginevra (59,85%) e Sciaffusa (50,05%, con solo 31 voti di differenza). Nei Grigioni i contrari sono stati il 50,7% (32’796 schede), contro il 49,3% (31’844).
L’iniziativa popolare “per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per le vacche con le corna)”, lanciata dal gruppo di interesse “Hornkuh”, intendeva incoraggiare mediante un contributo finanziario i contadini a lasciare le corna ai bovini e alle capre dei loro allevamenti. Attualmente circa 3 mucche su 4 ne vengono private. Tale pratica, contestata, facilita la custodia degli animali nelle stalle riducendo il rischio che si feriscano a vicenda e che mettano in pericolo gli allevatori.
Ats