Come ormai vuole tradizione la Pgi Valposchiavo chiude le proprie attività annuali con la “Mostra collettiva di fine anno” presso l’omonima galleria in piazza comunale, a Poschiavo. L’esposizione è stata inaugurata sabato scorso, 22 dicembre, da un’instancabile Paola Gianoli, membro del comitato Pgi Valposchiavo, che ha presentato uno ad uno i partecipanti alla mostra leggendone un breve curricolo.
Sono tredici, quest’anno, gli artisti che hanno deciso di mettersi in gioco e regalare a residenti e visitatori della Valposchiavo il loro speciale regalo di Natale. Molti di essi sono già noti al pubblico della regione, mentre quelli meno conosciuti, rappresentano come al solito un’autentica sorpresa. Alcuni sono artisti maturi, che si cimentano per diletto, altri invece – quelli più giovani – hanno appena intrapreso un percorso artistico che speriamo possa loro regalare ancora molte altre soddisfazioni.
Le opere sono eseguite nelle tecniche più svariate. Si va dai classici quadri a olio o acrilico su tela agli intagli nel legno, dall’acquarello al filmato digitale, dal disegno a matita o grafite fino alla tecnica mista. Nella maggior parte dei casi il soggetto è reale e l’arte cui ci troviamo di fronte è prevalentemente di tipo figurativo. Ma è nello stile, nella cura dei dettagli e nella scelta dello stesso soggetto rappresentato, che gli artisti, ciascuno a modo suo, veicolano il loro concetto di bellezza.
Prescindendo dal talento o dalle singole abilità ed esperienze acquisite, l’artista è colei o colui che nell’atto creativo getta il proprio cuore oltre l’ostacolo e decide di condividere con gli altri un suo punto d’arrivo, una sua peculiare visione della realtà, o ciò che tale in ultima analisi gli appare. Quando l’arte non ha altri fini, ciò si risolve in un atto di gratuità e quindi anche di bontà.
E parafrasando il detto della filosofia scolastica che recita “l’essere, il vero, il bene e il bello convergono in unità”, possiamo concludere che tutte le opere d’arte, se affrontate con spirito di gratuità, oltre ad elevare l’anima (o la coscienza) di chi le produce, sono anche belle, indipendentemente dal fatto che siano la rappresentazione di un concetto astratto o la riduzione in miniatura di un vecchio carro da fieno.
Naturalmente, come si conviene nel gioco delle parti, per poter fruire di questa bellezza gratuita occorre che il visitatore si disponga a interagire senza preconcetti con l’opera dell’artista. In tal caso, chi desiderasse coglierne l’opportunità non dovrà fare altro che recarsi in piazza, a Poschiavo, fra le 15.00 e le 18.00, dal mercoledì alla domenica, fino al 3 gennaio 2019.
Achille Pola