Settore paralberghiero cresce in Svizzera

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Il settore paralberghiero in Svizzera, ma non in Ticino, attira sempre più clienti: lo scorso anno ha registrato un totale di 16,6 milioni di pernottamenti, con un incremento del 4,2% rispetto al 2017. Secondo i risultati definitivi dell’Ufficio federale di statistica (UST), un grosso incremento degli ospiti si registra nei campeggi (+12,8%): il Ticino è l’unica delle sette grandi regioni considerate dall’UST a far segnare un calo (-6,7%).

Globalmente gli ospiti svizzeri hanno rappresentato più dei due terzi della domanda, ma per i turisti stranieri l’aumento è stato più marcato. I confederati, che rappresentano il 67,4% del totale, hanno trascorso 11,2 milioni di notti in case di vacanza, campeggi e ostelli della gioventù (+2,9%). La clientela estera è cresciuta del 6,9% a 5,4 milioni di unità. Tra i clienti stranieri, sono i visitatori europei ad aver generato il maggior numero di pernottamenti (4,5 milioni, +6,7%). La dinamica in progressione si osserva per tutte le categorie di alloggio.

In combinazione con i risultati dell’industria alberghiera, questa statistica fornisce una panoramica completa della ricettività turistica nella Confederazione. Nel 2018 in Svizzera sono stati registrati 55,4 milioni di pernottamenti, con un aumento del 3,9% rispetto al 2017. A livello nazionale, i visitatori indigeni hanno rappresentato 28,6 milioni di pernottamenti (+2,9%), quelli stranieri 26,8 milioni (+5,0%).

Nel solo settore alberghiero i pernottamenti sono stati 38,8 milioni, in progressione del 3,8%. Anche in questo caso il Ticino è in controtendenza nazionale: è l’unica regione ad aver registrato un calo delle notti in hotel, del 7,5%.

Le case di vacanza a gestione commerciale hanno rappresentato il tipo di alloggio con il più gran numero di pernottamenti del settore paralberghiero (45,5% del totale), pari a 7,5 milioni di unità (+2,9%). La domanda interna è scesa a 4,4 milioni di pernottamenti (-1,1%), mentre quella estera ha raggiunto quota 3,2 milioni (+8,9%). Più dell’80% delle notti trascorse dai visitatori stranieri è dovuta a persone provenienti dall’Europa (2,6 milioni, con un aumento dell’8,0%).

La durata media del soggiorno in una casa di vacanza è scesa a 6,6 notti nel 2018 (rispetto a 6,8 nel 2017). Delle sette regioni principali, la regione del Lemano (che comprende i cantoni Ginevra, Vaud e Vallese) è quella in cui la domanda è stata più elevata con un totale di 3,2 milioni di pernottamenti, seguita dalla Svizzera orientale (che oltre ai Grigioni comprende Glarona, San Gallo, i due Appenzello, Turgovia e Sciaffusa, 2,2 milioni) e dal Mittelland (Berna, Friburgo, Soletta, Neuchâtel e Giura, 1,2 milioni).

In Ticino i pernottamenti in abitazioni di vacanza sono stati poco più di 400’000. Il cantone sudalpino è l’unica regione ad aver registrato un calo (-9,1%) su base annua.

La categoria degli alloggi collettivi ha fatto registrare 5,4 milioni di pernottamenti, con un incremento del 2,5% rispetto all’anno precedente. In questa categoria è la regione del Mittelland ad aver attirato il maggior numero di visitatori (1,45 milioni), davanti alla regione lemanica (1,39 milioni) e alla Svizzera orientale (1,35 milioni).

In Ticino, in questa categoria i pernottamenti sono stati oltre 410’000, in calo dell’1,9%. L’incremento più sensibile su base annua è stato segnato dalla Svizzera orientale, con un +9,7%, mentre il calo più marcato dal canton Zurigo, con un -7,0%.

Nel 2018 c’è stato un significativo aumento della frequentazione dei campeggi, che hanno registrato 3,6 milioni di pernottamenti, con un aumento del 12,8% rispetto all’anno precedente. Gli ospiti svizzeri hanno generato 2,4 milioni di pernottamenti (+12,0%), mentre quelli stranieri 1,2 milioni, con un aumento del 14,4%. Anche in questo caso, tra le persone provenienti dall’estero i visitatori europei rappresentano la maggior parte dei soggiorni, con 1,1 milioni di pernottamenti (+14,5%).

Il maggior numero di notti trascorse in tenda o in camper è stato registrato nella regione del Lemano (oltre 900’000). In Ticino sono state poco meno di 700’000. Anche in questo ambito il cantone italofono è l’unica regione a registrare un calo (-6,7%). Il settore è risultato particolarmente dinamico nel canton Zurigo (+35,5%), nella Svizzera centrale (+29,3%), in quella orientale (+23,0%) e nel Mittelland (+21,4%).

Per i campeggi l’UST fornisce i dati anche per regioni più circoscritte, da cui risulta che nei Grigioni i pernottamenti sono stati poco più di 350’000, in progressione del 20,2%.

Come nel 2017, la durata media del soggiorno nei campeggi è stata di 2,9 notti. Con 907’000 pernottamenti, la regione del Lemano è stata la più attrattiva, seguita dal Mittelland (770’000) e dal Ticino (698’700).


Ats