Si è svolta domenica in Valsesia quella che a pieno merito può essere definita non solo la gara più alta d’Europa ma pure la culla dello skyrunning, dove tutto è iniziato nel 1993. Qui in fondo tutto è storia, dal piccolo borgo di Alagna, punto di partenza e di arrivo della gara, che affonda le sue radici nella cultura Walser, fondata da popoli provenienti dal vicino Canton Vallese, fino alla vetta del Monte Rosa che ha scritto importanti pagine di storia dell’alpinismo e non solo.
Immersi in tutto questo ambiente, a dir poco favoloso, i concorrenti partono da 1’191 metri per proseguire attraverso boschi, alpi, morene e infine ghiacciai fino ai 4’554 metri della Capanna Margherita, quindi a pochi passi dalla vetta del Monte Rosa, per poi imboccare la lunga ed estenuante discesa verso Alagna.
Dopo le prime quattro edizioni, con tanto di record tutt’ora imbattuto, di 4h24’, stabilito da un mito dello Skyrunning, Fabio Meraldi nel 1994, per le donne 5h34’ per Gisella Bendotti, la gara scomparve dal calendario fino al 2018, quando fu ripresa con un nuovo format, non più gara singola ma a coppie legate in cordata.
Rinviata provvidenzialmente, a causa del maltempo da sabato a domenica 23 giugno, la competizione si è svolta in condizioni meteo perfette, lungo un tracciato magistralmente preparato e messo in sicurezza dalle guide alpine di Alagna. Al via ad Alagna, alle 5 e trenta del mattino, ben 200 coppie provenienti da 25 nazioni, dapprima slegate, dall’inizio del ghiacciaio, a quota di 3’260 metri, rigorosamente in cordata e munite di ramponi. Giunti al giro di boa, la capanna Margherita, un rapido sguardo al panorama mozzafiato, prima di lanciarsi in una discesa di oltre 3’300 metri.
I primi a tagliare il traguardo di Alagna sono Boffelli-Herrmann con un tempo di 4h 51’, quindi ben lontani dal record del 94 e 6h38’ per le polacche Tomasiak-Solinska. Tra i partecipanti pure alcuni atleti giunti dalla Valposchiavo:
- Reto Cortesi-Matteo Liver 7h39’
- Marco Sardano-Alberto Tabacchi 7h55’
- Reto Passini-Albino Folini 8h08’
Grazie ragazzi, per le tante e indimenticabili emozioni che avete regalato ai tanti tifosi sparpagliati da Alagna fino alla Capanna Margherita. Una giornata di grande sport, di infinita fatica e di sottile aria di vetta.
Franco Liver