Vuoi la paura del coronavirus, vuoi la scelta della data ritardata dopo il rinvio in maggio, lo scorso sabato 15 agosto l’assemblea annuale del Giardino dei Ghiacciai di Cavaglia (GGC) si è svolta a ranghi ridotti. Sono stati infatti 188 i soci che si sono scusati per l’assenza tramite telefono o email. Il Presidente Romeo Lardi, però, non si è perso d’animo ed ha esposto con entusiasmo agli intervenuti l’ordine del giorno della riunione.
Fiore all’occhiello per il 2019/2020 è stato, come nelle previsioni, il reperimento fondi e l’inizio dei lavori, durante la scorsa primavera, dell’ORRIDOdiCAVAGLIA: il nuovo sentiero attraverserà la parte alta della gola rocciosa del Cavagliasch, all’estremità sud-est della piana di Cavaglia, seguendone la parete sinistra per ben 180 metri, con un nuovo ponte e oltre 100 gradini. Il percorso all’interno della gola renderà accessibili al pubblico circa dieci nuove marmitte dei giganti, più di dieci turbinii d’acqua e grandi sporgenze simili a caverne tutt’oggi nascoste ai visitatori e ai passanti. A ideale conclusione dell’assemblea GGC il pubblico ha potuto ascoltare una disquisizione sulla realizzazione del ponte e sulle difficoltà riscontrate nelle varie fasi della costruzione a cura dell’ing. Jürg Conzett. Coadiuvato da grafici e tabelle su grande schermo, l’esperto costruttore di ponti ha spiegato le innumerevoli sfide di realizzazione direttamente nella sua lingua madre, il tedesco.
A seguito della spiegazione di Conzett, il presidente Romeo Lardi ha annunciato che, nelle intenzioni, l’apertura ufficiale dell’ORRIDOdiCAVAGLIA si terrà nel luglio 2021; la data è ancora ipotetica, probabilmente una più certa sarà comunicata nel corso del prossimo autunno. Per il momento un doveroso ringraziamento è andato dal presidente GGC a tutti quelli che hanno sostenuto il progetto: “Ogni franco è stato importante!”. Dal 1 aprile 2019 ad oggi sono stati raccolti circa un milione di franchi. L’appello rivolto a tutti da Lardi in conclusione di riunione è stato quello di fare un ulteriore sforzo per raccogliere ancora il poco che manca, dopo che in primavera si è aggiunto il costo per la messa in sicurezza di un masso pericolante. Il preventivo originale, ha assicurato Lardi, non dovrebbe avere altre variazioni.
Durante l’assemblea si è inoltre reso noto, dati alla mano, come negli ultimi mesi il numero di visite al sito del GGC sia crollato vertiginosamente, nonostante la gente fosse maggiormente in casa per via del coronavirus e quindi più propensa ad utilizzare internet. La causa di questo drastico calo di accessi è, come spiega Lardi, da ricercarsi nell’obsolescenza del sito. Obiettivo per il prossimo futuro è quello di creare una nuova piattaforma telematica all’avanguardia per presentare, “come si deve”, al mondo della rete il Giardino dei Ghiacciai di Cavaglia.
Infine, non potevano mancare i ringraziamenti ai tre membri del comitato uscenti il 31 dicembre 2019, purtroppo assenti alla serata per i motivi sopra riportati. Il pubblico ha comunque dedicato un caloroso applauso a Federico Crameri (1998-2019), Franco Compagnoni (2013-2019) e Mauro Vassella (2016-2019).
A margine della serata una lieta novella, anche per il GGC, che non dovrà più gestire in esclusiva il settore della ristorazione a Cavaglia. Infatti, la famiglia di Kurt, Corinne e Orlando Arner Semadeni, ha acquistato la vecchia pensione accanto alla ferrovia e dopo la ristrutturazione sarà pronta ad offrire di nuovo ai visitatori di Cavaglia vitto e alloggio.
“E’ stata una grande fortuna poter acquistare la bella casa della vecchia pensione di Cavaglia, – spiega Corinne Arner Semadeni – la nostra intenzione è quella di ridare di nuovo vita a questo stabile costruito più di 100 anni fa”.
Incaricato dalla madre per la progettazione della ristrutturazione e del riuso della stazione, il giovane architetto Orlando Arner Semadeni, da poco sposato con una brusiese, ha illustrato il progetto agli intervenuti.
Ivan Falcinella