No all’iniziativa popolare per una caccia rispettosa della natura ed etica

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pixabay

Il comitato dell’iniziativa popolare per una “caccia rispettosa della natura ed etica” dimostra con questa iniziativa di essere fondamentalmente contrario alla caccia inquanto istituzione. Questo viene confermato da dei cambiamenti nell’attività venatoria che vogliono introdurre, come per esempio, il divieto dell’uso di trappole, l’introduzione del tiro obbligatorio annuale e l’uso esclusivo di munizione senza piombo, cambiamenti che sono già stati introdotti in passato e che attualmente sono sempre ancora in vigore e lo resteranno. Questo, se ce ne fosse ancora bisogno, è la prova inconfutabile che gli inizianti ignorano completamente il valore che la nostra caccia grigionese porta a vantaggio della foresta e della selvaggina. Ora, passando dalla “porticina di servizio,” stanno tentando nuovamente di raggiungere il loro obiettivo che è quello di abolire completamente la caccia. Non stiamo affermando che tutto sia fantastico nel sistema di caccia odierno, ma sappiamo tuttavia, che questo soddisfa i requisiti della fauna selvatica, del benessere degli animali e che, oltre a ciò, è anche molto apprezzato al di fuori del nostro cantone. È inoltre un dato di fatto, che le norme sulla caccia vengono severamente e regolarmente controllate e, se necessario, adeguate. Questa iniziativa è sbagliata, soprattutto perché, come detto sopra, parte di essa è già stata presa in considerazione con la revisione della Legge sulla caccia del 2017.

Per convinzione, diciamo no a questa iniziativa irrealistica!


Pietro Della Ca

Gran consigliere UDC Brusio

Membro della commissione Ambiente-Traffico-Energia

Mario Salis

Gran consigliere UDC St. Moritz