Consorzio Bonifica Fondiaria del Comune di Poschiavo, assemblea generale del 13 agosto

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In conformità dell’art. 15 dello statuto del Consorzio (CBF), si è svolta il 13 agosto 2021 l’assemblea generale del CBF.

Alle ore 20.00 il presidente Alberto Cortesi dà inizio ai lavori assembleari porgendo un cordiale saluto ai presenti. Spiega innanzitutto la procedura all’entrata, dovuta alle precauzioni adottate a causa della pandemia provocata dal Covid 19. La convocazione e l’ordine del giorno vengono tacitamente approvati, 35 membri si sono scusati, fra i quali il podestà Giovanni Jochum,
Viene proposta e accettata la nomina di Gianni Zanoli e Reto Capelli quali scrutinatori.
Il protocollo dell’assemblea del 22 ottobre 2004 viene approvato unanimemente.

Relazione del presidente
Alberto Cortesi promette subito che il suo sarà un discorso breve e che i presenti avranno la possibilità di sentire la voce di tutti i membri della soprastanza, a seconda del tema.
Ricorda commosso la morte del segretario del CBF Norberto Tosio (1944-2016), nominato nel 1978 e attivo fino a quando le forze fisiche lo hanno sostenuto, e del presidente della commissione di stima in carica, Piercarlo Plozza (1955-2020), nominato alla carica dal governo cantonale nel 1989.
Presenta quindi i membri della soprastanza in carica Giovanni Lardelli, Guido Lardi e Thomas Compagnoni. Zeno Bontognali, nominato nel 1999, nel frattempo ha inoltrato le dimissioni. Fanno parte dell’organizzazione il segretario Franco Paganini (dal 2016), Carlo Mengotti e Gianluca Giuliani, quali consiglieri esterni per quanto riguarda l’impianto d’irrigazione, e Luca Daguati, responsabile a livello di progettazione dell’impianto stesso e impiegato capo dell’ufficio Donatsch & Partner AG. Presidente della commissione di stima è Arturo Plozza (dal 2020) e dell’ufficio di revisione Luigi Badilatti (dal 1983). Il presidente ringrazia tutti i menzionati per il lavoro svolto. Egli ricorda inoltre l’importanza del rapporto esistente con i rappresentanti dell’ufficio cantonale per l’agricoltura e la geoinformazione (UAG) e di quello federale dell’agricoltura (UFAG).
Alberto Cortesi passa quindi a descrivere cosa è successo dal 2004 in poi, cioè dall’ultima assemblea generale. Era previsto di effettuare la ripartizione finale dei costi (conclusa effettivamente nel 2007), di evadere eventuali richieste tardive e di sciogliere il CBF. L’impianto d’irrigazione sarebbe stato eseguito come oggetto singolo. Dato però che lo stesso progetto fa parte del progetto generale fin dall’inizio, ciò non fu possibile, specialmente dopo la presa di posizione dell’UAG.
Vengono ricordate le opere eseguite in 50 anni per ca. 50 mio. di franchi, la ripartizione delle spese con una partecipazione media di Confederazione e Cantone pari all’ 84% dei costi e l’impatto estremamente positivo avuto da tutte queste opere sull’agricoltura e sull’economia locale. Dopo aver ringraziato di nuovo coloro che tanto fecero per il CBF, il presidente passa la parola a Giovanni Lardelli.
Il vicepresidente Giovanni Lardelli elenca in modo succinto quanto successo dopo il 2007, vale a dire dopo la pubblicazione della relazione finale del CBF. La maggior parte delle singole opere sono il risanamento di strade esistenti, prima della consegna al Comune di Poschiavo.
L’esecuzione dell’allacciamento Pisciadell alla strada cantonale e il tratto Curvera Dasura-Urezza venne ceduta, di comune accordo, al Comune di Poschiavo. Negli anni 2008-2009 vennero ripristinati i danni causati dalle valanghe in Val Prada e Val Aguné.
Per la parte tecnica sono da annoverare le esposizioni pubbliche della terminazione dei fondi e del trapasso delle proprietà del lotto 9 (monti sponda destra).

Resoconto e rapporto dei revisori
Il cassiere Franco Paganini presenta il resoconto finanziario, partendo dal bilancio d’esercizio per l’anno 2020. L’attivo circolante è di 159’063.31 Fr. Il conto economico, dal quale risulta che ormai da anni vengono registrate unicamente uscite, riporta 6150 Fr. di uscite per costi salariali (soprastanza e segreteria), 1500 Fr di affitto dell’ufficio, e ca. 7100 Fr. per costi amministrativi (revisione, contributi, donazioni, spese banche). Il totale delle uscite per il 2020 ammonta a 9525. —Fr.
Viene infine presentato un raffronto degli esercizi degli ultimi 5 anni. In media i costi del personale ammontano a 6200 Fr., altri costi d’esercizio a 3600 Fr. Solamente negli anni 2016 (26’965 Fr.) e 2017 (16’608 Fr.) ci furono dei costi per opere eseguite (progettazione dell’impianto d’irrigazione).
Luigi Badilatti prelegge il rapporto dell’ufficio di revisione, che conferma la regolarità della tenuta dei conti conforme alle disposizioni legali e alle norme statutarie. Egli chiede agli astanti di approvare il conto annuale così come presentato e di dare scarico al Cassiere e alla Soprastanza. Ciò avviene con unanime alzata di mano.

Soprastanza
A seguito delle dimissioni di Zeno Bontognali, Alberto Cortesi, Giovanni Lardelli e Guido Lardi, si è reso necessario trovare i loro successori. Carlo Mengotti quale presidente, Thomas Compagnoni, in carica dal 1999, Diego Battilana, Irene Vassella e Livio Costa, quali membri della Soprastanza, vengono eletti in corpore per alzata di mano di tutti presenti.
Commissione di stima.
Dopo la morte del presidente della CS Piercarlo Plozza, il governo cantonale ha eletto l’anno scorso Arturo Plozza alla presidenza. Quali membri principali della commissione di stima vengono eletti Claudio Merlo e Luca Dorsa, ambedue attualmente in carica. Quale supplente viene eletto Eugenio Zanolari.

Commissione di revisione.
A seguito delle dimissioni degli attuali Luigi Badilatti (in carica dal 1983) e Nadir Marchesi (anche lui in carica dal 1983), quali membri principali della commissione di revisione vengono eletti Monica Jochum-Zanetti e riconfermato Cornelio Beti (in carica dal 2004). Quale supplente viene eletta Michela Cathieni-Zanetti.

Informazioni generali sul progetto dell’impianto d’irrigazione
La penultima trattanda dell’ordine del giorno riguarda l’unico tema, per cui esiste ancora il CBF: l’impianto d’irrigazione nel fondovalle.
Il consulente esterno, nonché nuovo presidente eletto Carlo Mengotti, presenta il progetto dell’impianto d’irrigazione quale unica alternativa per garantire al coltivatore una produzione agricola regolare. Si sofferma sull’importanza che rappresenta l’agricoltura per il Comune (indotto economico, occupazione, turismo, ecc.) e ricorda la carenza di foraggio negli anni di mancanza di precipitazioni (2003-2005). Tematizza la compensazione delle misure di “ecologizzazione” della politica agricola, il rafforzamento del settore agricolo, l’aspetto paesaggistico, ecologico e turistico. Prospetta quindi la possibilità di diversificazione della coltivazione.
Nel progetto generale del 1961, l’impianto d’irrigazione era parte integrante del progetto stesso ed era chiaro fin dall’inizio, che esso non poteva venir omesso, essendo un tassello indispensabile per il completamento della bonifica integrale.
Nel 2005 venne incaricato lo studio d’ingegneria Lutz & Schmid (ora Donatsch + Partner AG) di approntare il progetto. Nel 2008 lo stesso progetto venne inoltrato all’UAG per la procedura di consultazione.
Per diversi motivi, fra cui l’avvio del cosiddetto progetto “Lagobianco” e l’entrata in vigore della nuova legge sulla delimitazione dello spazio riservato alle acque, il progetto d’irrigazione venne bloccato. Ripreso nel 2012, esso fu aggiornato, adattando, per esempio, i perimetri irrigui.
Nel maggio del 2015 il progetto e il rapporto sull’impatto ambientale (RIA) sono stati presentati contemporaneamente alla Cancelleria comunale di Poschiavo e agli uffici cantonali e federali.
Nel novembre 2017 il progetto, completo di tutti i rapporti ambientalistici, tecnici e di finanziamento, è stato consegnato all’UAG e al Comune di Poschiavo. Esso contiene l’approvazione dell’UNA per il prelievo dell’acqua e la regolamentazione dei deflussi minimi (RIA). Per l’uso dell’acqua degli acquedotti comunali in disuso esiste l’accordo stipulato con il Comune di Poschiavo (Acqui Marsci, Sumain, Lungh e Capitul). Manca a tutt’oggi la concessione per lo sfruttamento delle acque della Val Pednal.
Nel 2020 il progetto viene ufficialmente accettato da UFAG e UAG e il CBF riceve l’autorizzazione a procedere.
Contemporaneamente la procedura viene inaspettatamente bloccata a causa della rivendicazione, da parte di una ditta privata, di poter integrare nei lavori del CBF il progetto di una centralina nella Val Pednal.
Non appena in possesso del diritto di sfruttamento della Val Pednal, in base ai calcoli e al progetto presentato, è previsto di eseguire la procedura seguente:
serata informativa, esposizione pubblica con possibilità di richiamo, evasione dei richiami, invito ad inoltrare le offerte alle ditte, firma del contratto e inizio dei lavori.
Dalle osservazioni espresse dal pubblico presente alla fine della relazione emerge, che i membri del CBF sostengono ampiamente la realizzazione del progetto di irrigazione come presentato e condividono il concetto della Soprastanza di procedere con determinazione nell’attuazione del programma prestabilito.
Dopo aver risposto in dettaglio a tutte le domande del pubblico, il presidente uscente Alberto Cortesi chiude l’Assemblea generale del CBF ringraziando i presenti per la partecipazione e per l’approvazione dell’operato del CBF.


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