Festa del pan ner 2021 – Un sentito grazie a tutti!

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L’ormai tradizionale Festa del pan ner è andata in scena anche quest’anno e come sempre è stata un successo, con un’ottima affluenza di pubblico, i suoi profumi, le deliziose brasciadele appena sfornate, i giochi di una volta, le mele di Casa Tomé e molto altro ancora. 

Sono sempre tanti i volontari e gli aiutanti che ruotano attorno a questa manifestazione e che desideriamo ringraziare di cuore, partendo dal fornaio, Lino Compagnoni, accompagnato da un team di aiutanti con Franco Compagnoni, Brigida Lanfranchi, Michela Compagnoni e Daniela Lardi e un grazie particolare anche alla Panetteria Bordoni per aver preparato e fornito l’impasto. Ringraziamo poi chi ha curato la parte dei giochi: la “mura”, con Isidoro Zala, Damiano Priuli, Franco Compagnoni, Orlando Crameri e Giovanni Paganini; i giochi in stüa con Cristiana Plozza-Tognina e Loreta Ferrari; i giochi all’esterno con Cinzia Amaro, Laura Cimetti-Spadini e Sira Pola-Vassella; Giorgio Murbach per il gioco delle biglie; Sandra Lardi-Priuli e Santina Bolandrini insieme a Patrizia Gasparin per la gustosa merenda; Tim e Nik Marchesi per aver organizzato gli animali nella stalla; Flavia Isepponi per la vendita dei prodotti del Mulino e Caterina Vassella, Ilario Dorizzi e Maria Lavizzari per la gestione cassa e informazione.

Ringraziamo infine Cassiano Luminati del Polo Poschiavo, che ha curato la postazione per la salvaguardia del Melo di Casa Tomé con Angelika Abderhalden della Fundaziun Pro Terra Engiadina e Martina Mändli della IG Obst Graubünden in rappresentanza delle regioni pilota grigionesi che, con la Valposchiavo, partecipano al progetto Interreg Spazio Alpino LUIGI, un progetto che si occupa della valorizzazione e della salvaguardia delle piante da frutta ad alto fusto. E ringraziamo anche il Polo Poschiavo per il suo ruolo di partner e di sponsor della manifestazione. 

L’organizzazione dell’evento è stata possibile grazie al gruppo di lavoro composto da Santina Bolandrini, Sandra Lardi-Priuli, Cristiana Plozza-Tognina e da Loreta Ferrari. 

Grazie!


Museo poschiavino