Valposchiavo Turismo in Giunta: si punta sui giovani

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Come hanno ricordato il consigliere comunale Orlando Lardi e il presidente di Giunta Fulvio Betti durante la seduta di lunedì 25 ottobre, la legge sulla promozione turistica, entrata in vigore nel gennaio 2016, prevede che l’Associazione Valposchiavo Turismo (VT) presenti alle Autorità comunali il rapporto di gestione del 2020 e il preventivo 2022. Inoltre, VT deve presentare la strategia a medio termine per la promozione turistica ed il rispettivo fabbisogno finanziario. Così è stato fatto dal direttore di VT Kaspar Howald e dal presidente Andrea Zanolari, che hanno accompagnato anche due giovani, Matteo Zala e Federico Jochum, che hanno presentato il proprio lavoro di diploma realizzato presso la Scuola specializzata superiore del turismo (Höhere Fachschule für Tourismus Graubünden).

Il consigliere comunale Orlandi Lardi ha avuto modo di introdurre l’argomento, presentando l’evoluzione positiva del turismo, conseguita grazie al lavoro proficuo degli ultimi anni, a partire dalla legge sulla promozione turistica: “Non è il momento di adagiarsi sugli allori, – ha aggiunto – ma di continuare a lavorare come fatto finora: le cifre ci dicono che stiamo viaggiando sulla strada giusta”.

E di cifre ha parlato anche il direttore Kaspar Howald, che ha avuto modo di elencare i numerosi riconoscimenti ricevuti dall’ente nel 2021, unitamente alla crescita lineare dei pernottamenti nelle strutture ricettive (gli unici in decrescita risultano essere ancora gli ostelli) con l’unica eccezione per il 2021, nel quale è visibile un “salto” dovuto alla pandemia che tutti conosciamo. Una slide molto interessante (l’ultima di quelle presentate qui sotto) ha invece mostrato il modello su come dovrebbero o potrebbero essere distribuiti durante i mesi dell’anno i pernottamenti, ponendosi come obiettivo le 100’000 unità: la carenza, come noto, riguarda ancora i mesi invernali.

Il presidente di VT Andrea Zanolari ha, invece, letto il bilancio e il conto economico, annunciando un piccolo cambiamento sotto la voce del marketing: la richiesta era stata espressa l’anno scorso dall’UDC, con l’intento di capire dove viene speso parte del budget, se sul territorio o fuori valle.

In coda alla presentazione, Carlo Vassella (Poschiavo Viva), oltre a portare i complimenti del partito per i risultati raggiunti, ha chiesto se, attualmente, è previsto un piano di intervento per far fronte alla decrescita di pernottamenti in colonie e ostelli.
Zanolari ha ammesso che la tematica è un punto importantissimo per la Visione 100’000: “Investire sui giovani – ha aggiunto – è fondamentale […]. Da parte di VT – ha aggiunto – ci sarebbe tutto l’appoggio necessario qualora il settore privato dovesse muoversi in quella direzione; tuttavia – ha concluso – non sta a VT gestire un ostello”.

A nome del proprio gruppo, la consigliera Menghini Inauen (UDC), dal lato contabile, ha preso atto “con piacere della maggiore trasparenza delle scritture”. Diverse e di varia natura, invece, sono state le richieste di informazioni. Per quanto riguarda il marketing è stato chiesto come mai, rispetto al Consuntivo 2020, ci siano 50’000 CHF in meno dedicati a quella voce. Il presidente di VT ha spiegato che la spesa è diminuita in quanto sono aumentati i costi per il personale: “E’ stato investito sul personale per aumentarne la competenza”.
La mancanza di budget per le fiere, invece, non è nei fatti veritiera in quanto tali spese rientrano sotto la voce del progetto “Valposchiavo 100% bio”, per il quale sono stati messi a disposizione 450’000 CHF in 6 anni.

Per quanto riguarda la Camera obscura, seppure essa rappresenti un’offerta “molto bella e apprezzata”, al momento non è in grado di generare le entrate che dovrebbe a causa della necessità di mettere a disposizione dei visitatori delle visite guidate, che incidono per 12’000 CHF all’anno; anche il raddoppio del biglietto di ingresso (da 5 a 10 CHF) non ha dato i frutti sperati. Per questo motivo è stata fatta richiesta al Cantone per un bando in grado di elargire fondi per la gestione della struttura stessa.
Rispetto all’obiettivo dei 100’000 pernottamenti all’anno, infine, è stato spiegato che il problema non risiederebbe tanto nella chiusura delle strutture nei mesi invernali (“chi vuole venire trova posto”), quanto piuttosto di un aumento dell’occupazione dei posti letti tramite un’offerta turistica adeguata.

Da sinistra: Matteo Zala e Federico Jochum

I giovani e Valposchiavo Turismo

Come anticipato in apertura, Matteo Zala e Federico Jochum, ringraziando i presenti per l’opportunità data, hanno presentato il lavoro di diploma realizzato presso l’Accademia Engiadina in collaborazione con Valposchiavo Turismo.

Il primo si è soffermato sullo sviluppo di una nuova offerta invernale a Cavaglia. Le principali implementazioni potrebbero riguardare: un concetto di pista di sci di fondo, un tracciato per le ciaspole e l’apertura invernale del Giardino dei ghiacciai. Per realizzare questi progetti sarebbe necessaria la presenza di un punto di ristoro e della collaborazione di partner fondamentali come la Ferrovia Retica.

Federico Jochum, invece, ha incentrato il proprio intervento sul tema della digitalizzazione (e del marketing digitale), un tassello necessario per raggiungere l’obiettivo dei 100’000 pernottamenti. Per raggiungere i gruppi target (Svizzera tedesca, francese, Lombardia e Germania del sud) sarebbe necessario, in primis, aggiornare il sito internet di VT. Altri investimenti sarebbero poi necessari per curare gli aspetti legati ai social media, alla newsletter, alla SEA (Search Engine Advertising: annunci a pagamento in base ai risultati di ricerca su motori di ricerca), e al SEO (Search Engine Optimization: ottimizzazione dei contenuti online per i motori di ricerca). Molto potenziale potrebbe essere sfruttato anche attraverso lo storytelling, in grado di trasmettere emozioni al pubblico, così come al corporate design. Il marketing digitale cross mediale, infine, permetterebbe poi di fornire gli stessi contenuti su dispositivi diversi. “Tutto questo – ha concluso Jochum – dovrebbe essere un processo continuo e non una spesa da fare una volta sola”.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione