Lorenzo Heis: Credo che i Verdi Liberali abbiano buone possibilità

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Tra i candidati di Poschiavo al Gran Consiglio, ce ne sono due che si erano presentati anche alla scorsa tornata: il Podestà Giovanni Jochum, gran consigliere uscente, e Lorenzo Heis, per i Verdi liberali. Una scelta che con il sistema proporzionale assume una valenza diversa. Attualmente, Heis ricopre anche il ruolo di Presidente di Giunta e di Vicepresidente dei Verdi liberali a livello cantonale Lo abbiamo intervistato per chiedergli una valutazione sulle possibilità sue e del suo partito in questa tornata e per conoscere l’opinione sua e del suo partito in vista della votazione sui media del prossimo 13 febbraio.

Ho notato che i verdi liberali hanno presentato 46 candidati al Gran Consiglio, su 120 possibili teoricamente. Più di un terzo quindi, in quasi la metà dei circoli. Come mai, però, tu resti l’unico nel Grigionitaliano? Credi che sia anche una questione di mentalità?
Ci siamo dati parecchio da fare per cercare candidati anche a sud delle Alpi e in tutti i circoli elettorali piccoli, ma purtroppo le barriere sono risultate insormontabili. Il partito dei Verdi Liberali è un partito molto giovane, nato nel 2007 da una separazione dal partito dei Verdi in quanto non si condivideva più la stessa politica economica. Questa differenza, come pure la nostra presenza, non vengono probabilmente ancora percepite molto alle nostre latitudini. La mancanza di una sezione o di un gruppo attivo in loco pure non facilita il reclutamento. Alcune persone che abbiamo contattato, anche se vicini alle nostre idee, si sono dichiarati indipendenti in passato e adesso per ideologia hanno preferito non esporsi.

Con il sistema elettorale vigente, non pensi che ci sia un forte rischio per i verdi liberali di non passare la soglia minima per accedere alla ripartizione dei seggi?
Sicuramente non sarà un’impresa facile. Però confidiamo nel fatto che la nostra politica a livello nazionale e le nostre idee in tutte le regioni della Svizzera riscuotono successo e la gente comincia a capire che siamo un partito che cerca di unire e costruire ponti e non di polarizzare e dividere come fanno la destra o la sinistra.
Considerando che riusciamo a portare liste forti in tutti i circoli più grandi, stimiamo di riuscire ad ottenere tra il 4% e il 5% dei consensi a livello cantonale e questo dovrebbe bastarci per riuscire ad essere una frazione indipendente anche in Gran Consiglio. Confidiamo quindi nei numeri e nel fatto che la popolazione sia diventata sempre più sensibile alle problematiche ambientali e ai disagi che incombono.

La scelta identitaria di correre da soli potrebbe aver compromesso le possibilità del vostro partito di raggiungere anche una minima rappresentanza in Gran Consiglio?
Come menzionato nella risposta precedente, siamo ottimisti di riuscire a farcela. Come allo stesso tempo siamo convinti che con un giusto compromesso tra economia ed ecologia è possibile risolvere molte delle sfide che ci aspettano in futuro.

Mai come ora, anche a causa della nuova legge, i circoli sono invasi di candidati, anche quello di Poschiavo. Si prevede infatti che vi saranno ben 9 candidati (due UDC, due ADC, due PS, due PLD e tu). Non ritieni che questa frammentazione possa ulteriormente compromettere la tua corsa? Specialmente considerando che molte delle candidature vengono da partiti borghesi…
Uno degli scopi principali del nuovo sistema elettorale è quello di riuscire a dare voce alle minoranze e ai piccoli partiti. Questo a livello cantonale viene raggiunto e quindi la composizione del nuovo parlamento sarà più equa e rappresenterà maggiormente le varie correnti ideologiche e di conseguenza tutta la popolazione. Sicuramente più alto è il numero dei candidati maggiore è la diluzione dei voti e questo non mi renderà la vita facile. Quello che forse mi differenzia dagli altri candidati, tranne l’uscente Jochum, è il fatto che io mi ero messo in gioco e a disposizione già quattro anni fa, quando le mie probabilità come pure le mie esperienze erano nettamente inferiori. Nel frattempo mi sono trasferito a Poschiavo, sto riattando una casa utilizzando materiali il più ecologici e locali possibili, sono diventato un membro della Giunta comunale come pure vicepresidente del nostro partito a livello cantonale e alle ultime elezioni del Consiglio Nazionale avevo pure partecipato alla lista dei Giovani Verdi Liberali.

Un tema per noi caldo per la stampa regionale, in questo momento, è quello del pacchetto a favore dei Media. Abbiamo visto che i Verdi liberali sono a favore. Tu personalmente cosa ne pensi, sia in termini assoluti che in quanto a utilità per una realtà regionale come la nostra?
La diversità dei media, il giornalismo di qualità e i media regionali sono fondamentali per una democrazia diretta, federale e multilingue come la Svizzera. Sono orgoglioso del fatto che nella nostra regione disponiamo di una testata settimanale come pure di due offerte digitali di qualità, che parlano degli avvenimenti locali e sono scritti nella nostra lingua madre. Questo merita di essere sostenuto dall’ente pubblico. Anche se “Il Bernina”, che viene riconosciuto come uno dei primi giornali digitali con abbonati a pagamento in Svizzera, ha già dimostrato il nostro carattere pioneristico e innovativo immagino ne possa approfittare, e chissà, magari grazie a dei contributi riuscire a migliorare ancora o ampliare ulteriormente l’offerta. Raccomando a questo punto, ancora una volta, a chi non avesse ancora votato di sostenere il pacchetto a favore dei media questo fine settimana.

Maurizio Zucchi
Membro della redazione