Festa della libertà: un concorso artistico per le scuole domenicali

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Scuole domenicali valdesi a Milano

“Ricordi dimenticati” è il titolo del concorso artistico, promosso dal Centro Evangelico di Cultura di Sondrio, rivolto a bambine e bambini, ragazze e ragazzi delle scuole domenicali delle chiese della Svizzera italiana (Val Bregaglia e Valposchiavo) in aggiunta a quelle lombarde e della Svizzera interna inserite nell’ordinamento della Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi.

Si potranno, per esempio, presentare disegni, plastici, lavori artistici interdisciplinari e creativi, anche con materiali di riuso, e produzioni audiovisive (durata massima 3 minuti).

Le produzioni avranno come riferimento ideale tre edifici valtellinesi simbolo della presenza protestante in Valtellina. A Sondrio il Palazzo del nobile bresciano Ulisse Martinengo, riformato, oggi usato dall’Archivio di Stato, e la chiesa della frazione di Mossini, originariamente destinata ai riformati. E poi Palazzo Besta a Teglio, in cui sono conservati gli affreschi ispirati alla Genesi voluti da Carlo Besta, cattolico, in occasione delle sue nozze con Anna Travers, riformata.

Nostro interlocutore è Emanuele Campagna, direttore del sondriese CEC. Cominciamo dal titolo dell’iniziativa che giustappone due termini in chiara antitesi: ricordi e dimenticati…
Già ricordi… ma questi, abbiamo constatato, non sono patrimonio di tutti: infatti, perché alcuni, molti, non sanno della presenza riformata in Valtellina. Noi abbiamo voluto porre all’attenzione dei giovani e giovanissimi (e chiaramente dei loro familiari) appunto su tre luoghi simbolo della nostra presenza storica qui. Quando si esce dai circuiti tecnici, ovvero dalla cerchia degli intellettuali, degli storici, dei teologi, ecco, c’è chi ricorda e chi ha dimenticato. L’idea è di mettere a fattor comune tutto questo.

Ci sarà un utilizzo pubblico dei lavori realizzati?
Sì, i lavori saranno esposti in autunno nell’ambito della mostra “Rivivi la tua storia” che si terrà presso i locali del sondriese CEC. Ecco, questo il passo successivo evidenziato già da titolo della mostra.
Il percorso prevede come possibilità la realizzazione di una guida cartacea e mediale ai luoghi protestanti visitabili in Valtellina e Valchiavenna. Nostro proponimento è predisporre tutto quanto possibile in vista di luglio 2023, per l’organizzazione di visite guidate “Sulle orme dei protestanti”.

A quanto mi risulta non ci sono nè vie, nè piazze, nè targhe a perpetuare il ricordo di questa presenza…
Verissimo. La nostra idea è di porre all’attenzione della comunità cristiana, dell’opinione pubblica e dei decisori questo. Insomma, chiediamo un rammendo dello strappo, ma non con una semplice petizione, mostrando invece i risultati di un percorso di conoscenza autorevole, che appunto stiamo intraprendendo.

Ancora. Il 17 febbraio ricorre la Festa della libertà: spieghiamo questa data
Il 1848 fu un anno di grande rilevanza storica. Ci fu una forte richiesta di libertà, di diritti, di giustizia sociale. Ricordo i moti di gennaio in Sicilia e a Napoli per chiedere ai regnanti la Costituzione. Questo movimento esplose nel resto d’Italia e in Europa e si arrivò a Torino, a Parigi, Vienna, Berlino e così via. Senza dimenticare che fu questo l’anno della promulgazione della Costituzione elvetica. Questo il clima generale. Ma torniamo al febbraio. A Torino, il re Carlo Alberto emanò un decreto che riconosceva finalmente la libertà religiosa, con tuti gli effetti civili, ai protestanti valdesi. Cosa non secondaria, di lì a qualche giorno analogo provvedimento fu decretato per gli ebrei.
Quindi il 17 febbraio è per i Valdesi e poi per i protestanti italiani giorno di grande festa. Ma questa ricorrenza è nota anche fuori d’Italia grazie alla diaspora valdese.
In fondo, come sappiamo, il mondo protestante è interconnesso: la data del 17 febbraio, in un certo senso, per gli italofoni è un secondo momento simbolico che riunisce chiesa invisibile, esattamente come il 30 novembre, festa internazionale della Riforma, a ricordo dei padri riformatori del Cinquecento.

Il decreto di riconoscimento delle libertà di culto per i Valdesi emanato dal re Carlo Alberto

Direttore Campagna, il Centro Evangelico è luogo di incontro e di confronto aperte a diverse tematiche. Abbiamo avuto notizia di una conferenza prevista per il prossimo 26 febbraio alle ore 18
Oggi, in seguito alla pandemia, l’Unione Europea si è assunta l’onere di favorire le riforme strutturali e più in generale l’ammodernamento del sistema stato dei paesi membri come l’Italia che hanno sofferto di bassa crescita economica ed elevata disoccupazione. E l’Italia è appunto il Paese destinatario del più elevato finanziamento comune. A questo fine un Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è stato varato dal nostro Governo. Nella nostra sede vedremo cosa e come del Piano riguarda la provincia di Sondrio grazie anche all’apporto dei qualificati relatori.
L’incontro, proposto da noi insieme al Movimento Federalista Europeo, sezione valtellinese, sarà disponibile sia su Facebook che su YouTube.