Capitani della Sassalbo crescono, Giorgio Murbach

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Dopo aver parlato nelle scorse settimane del ritiro di Ilario Dorizzi dalla carica di Capitano della barca Sassalbo, oggi, per contro, chiederemo a Giorgio Murbach, che sta affrontando la trafila per diventare Capitano, quali sono i passi da compiere per ricevere questo attestato.

Giorgio, innanzitutto, per diventare Capitano bisogna avere qualche attestato particolare?
Si, anzitutto si deve fare un esame teorico sulla navigazione delle acque svizzere; la teoria si basa su regole di navigazione, prescrizioni, basi legali, segnaletica, terminologia/definizioni, i nodi e non per ultimo la meteorologia. Superato l’esame si dovranno seguire delle lezioni o corsi di pratica (tempo limitato a 24 mesi dopo l’esame teorico) su un motoscafo; dopo aver acquisito abbastanza pratica, l’istruttore, in base al tuo stato d’apprendimento, ti annuncia per l’esame. Superato anche questo esame si è in possesso della licenza nautica categoria A (Natanti motorizzati con al massimo 9 passeggeri e non a scopo di lucro).

Parliamo nel dettaglio di questi corsi, che durata hanno, dove si svolgono e quanto costano?
La durata varia in base alla velocità con cui si apprendono tutte la manovre da eseguire, se vogliamo un po’ come l’apprendimento della guida su un’automobile. Purtroppo, nei Grigioni non ci sono possibilità di fare corsi di pratica e quindi ci si deve spostare nei cantoni San Gallo, Zurigo o Ticino, dove ci sono delle scuole nautiche. Per il prezzo dipende, come già detto, dal tempo di apprendimento; la tariffa varia da lago a lago e dalle scuole nautiche, ma si aggira più o meno sui 100 CHF per lezione.

Quindi, una volta finito il corso ed ottenuta la patente nautica servono ancora diverse ore di navigazione?
Sì, esattamente, per la Sassalbo, che è un battello con 45 posti a sedere a pagamento, ci vuole la licenza di categoria B (battelli per passeggeri). Anche qui ci vuole una formazione sul battello stesso in primis, come barcaiolo come lo chiamiamo noi (nome ufficiale è il mozzo), che consiste nella conoscenza del battello, le varie fasi di lavoro durante la partenza, il percorso e naturalmente all’attracco e in caso di necessità la capacità di portare a porto il battello se il capitano fosse indisposto a farlo. Dopo essere diventato barcaiolo si passa alla pratica vera e propria sul battello. Sono necessarie 95 giornate di pratica prima di poter sostenere l’esame pratico da parte di un esperto cantonale.

Grazie per averci chiarito un po’ le idee Giorgio. Ma quindi quando potremmo chiamarti Capitan Murbach e vederti governare la Sassalbo?
Se tutto prosegue normalmente e se ci sono abbastanza uscite della Sassalbo, penso che entro la fine dell’estate prossima potrebbe essere il caso.

Ivan Falcinella
Membro della redazione

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