Il contrabbando in mostra: l’arte di Bernardo Lardi inaugura “sConfini 2023”

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Piero Pola

L’edizione 2023 di sConfini, il festival del contrabbando culturale tra Regione Bernina e Valtellina che inaugura la stagione estiva di Valposchiavo Turismo, ha aperto i battenti venerdì 21 aprile con la mostra Il contrabbando visto da Bernardo Lardi. Le opere esposte rappresentano, grazie alla sensibilità e allo stile originale dell’autore, una testimonianza unica sulla storia e sulla cultura del contrabbando e offrono uno sguardo intimo su un pezzo di realtà che ha segnato la nostra regione per quasi due secoli.

L’esposizione, ospitata nella Sala Frazionale di Campocologno (e visitabile fino al 30 aprile dalle 17 alle 18), presenta una collezione piccola ma significativa di opere, quadri e schizzi di Bernardo Lardi dedicati al periodo del contrabbando tra Valtellina e Valposchiavo durante gli anni ‘50 e ‘60.

Dopo il benvenuto da parte dei rappresentanti organizzativi, i quali hanno ufficialmente inaugurato sConfini 2023, Massimo Lardi ha presentato al pubblico l’opera artistica del fratello Bernardo, delineando lo stile e i motivi delle opere esposte. L’approccio unico di Lardi al tema conferisce ai dipinti un fascino particolare, che ha stimolato negli spettatori l’interesse per il contesto storico e sociale del contrabbando attraverso il mondo dell’arte. L’evento si è concluso con un rinfresco che ha offerto un momento di scambio e di ulteriore contemplazione delle opere.

Il contrabbando, nato in passato dalla percezione del confine come area naturale di scambio e dalla mancanza di opportunità economiche alternative, è diventato oggi, grazie a sConfini, un’opportunità per lo scambio culturale tra le comunità di confine. Lo scopo del festival è perciò quello di esplorare e mantenere viva la memoria su questi aspetti del passato ed evitare che importanti testimonianze vadano perdute e, al contempo, di continuare l’interazione e la collaborazione fra le due comunità transfrontaliere, evolvendo dallo scambio di merci del passato allo scambio di cultura odierno.

L’affluenza di un pubblico numeroso e interessato alla vernice della mostra testimonia da subito l’importanza che il festival culturale sConfini sta assumendo nella regione. Promosso dal Centro culturale Casa Besta e dal Museo Etnografico Tiranese con il supporto e la collaborazione di Valposchiavo Turismo e del Consorzio Turistico Media Valtellina, sConfini si è rapidamente affermato come “un punto di riferimento imprescindibile nell’agenda culturale” della zona, come osservato in apertura da Piero Pola. Un’iniziativa che unisce storia, arte e cultura attraverso numerosi eventi che avranno luogo nelle prossime due settimane.

E la mostra sul contrabbando visto da Bernardo Lardi rappresenta solo il primo tassello del percorso di sConfini al quale, nelle prossime settimane, seguiranno numerosi altri eventi [https://ilbernina.ch/2023/04/19/sconfini-contrabbando-artistico-teatrale-letterario-escursionistico-e-gastronomico/] — artistici, teatrali, letterari, escursionistici e gastronomici. Tutti i dettagli e ulteriori informazioni si possono trovare su s-confini.eu, dove è anche possibile acquistare i biglietti o prenotare i posti per gli eventi.