In piedi sul Trenino Rosso anche con regolare biglietto: ecco quali sono le regole di RhB

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Nei mesi passati, ci sono arrivate diverse segnalazioni da parte di fruitori valposchiavini dei servizi della Ferrovia Retica RhB. Nonostante muniti di regolare biglietto, queste persone si trovano spesso a percorrere la linea del Bernina senza posto a sedere. “Il Bernina” ha deciso di contattare la Ferrovia Retica a Coira. Di seguito le risposte forniteci da Yvonne Dünser, portavoce per i media e responsabile della comunicazione aziendale RhB. 

.foto Ivan

Signora Dünser, perché alcuni treni RhB con destinazione, cambio o partenza in Valposchiavo trasportano più passeggeri dei posti a sedere che hanno?
Dopo la fine della pandemia di Coronavirus la domanda di posti sulla linea del Bernina è tornata inaspettatamente e rapidamente alta. Questa domanda molto elevata, oltre che ovviamente gratificarci molto, è il motivo principale del sovraffollamento, ma, anche se questo causa alcuni disagi, porta sicuramente anche dei benefici alla Valposchiavo (buona occupazione nel settore alberghiero, nella ristorazione e nelle vendite nel commercio al dettaglio).

Per spiegare, la capienza dei treni è determinata da diversi fattori: materiale rotabile disponibile, lunghezza dei binari per gli incroci nelle stazioni di percorso, carico dei rimorchi, ecc. Lo svantaggio in questa situazione di domanda elevata è che l’attuale “sistema” raggiunge i suoi limiti di capacità nelle ore di punta. A breve e medio termine ci proponiamo di ridurre un po’ questo problema con ottimizzazioni, compresa una migliore gestione dell’utilizzo. A lungo termine (dal 2025 in poi) stanno diventando evidentemente necessari vari miglioramenti alla linea (nuovo materiale rotabile, adeguamenti dell’infrastruttura, ampliamento delle offerte).

Quindi, alla luce di questi fatti, non ho diritto al posto a sedere se pago il biglietto?
No, non sui treni regionali. Secondo la legge federale sul trasporto di passeggeri (Personenbeförderungsgesetz, PBG), esiste per la ferrovia solo un obbligo di trasporto. L’obiettivo qualitativo della RhB è ovviamente quello di offrire ai nostri ospiti un posto a sedere quando possibile. Il trasporto regionale e a lunga percorrenza dell’intero sistema dei trasporti pubblici svizzeri è un sistema aperto e sempre accessibile a tutti. Se la domanda è maggiore del possibile numero di posti disponibili, questo può purtroppo portare a poter offrire in certi orari solo posti in piedi. La situazione è diversa con il treno premium Bernina Express, dove è richiesto un supplemento e la prenotazione. Di conseguenza, viene garantito un posto per ogni passeggero.

Se su un treno ci sono 400 posti a sedere disponibili, non sarebbe possibile smettete di vendere i biglietti una volta raggiunto quel numero?
Vale quanto spiegato prima. Per esempio, se viaggi in treno tra Zurigo e Berna, la situazione è molto spesso la stessa. A causa dell’elevata domanda, sul treno viaggiano regolarmente molti più passeggeri di quanti posti le FFS possano offrire. Questo nonostante il fatto che negli orari di punta l’offerta stia diventando sempre più intensa – cioè circolano più treni – e tutto il materiale rotabile disponibile sia utilizzato. È altresì vero che molti passeggeri dispongono di un biglietto forfettario (abbonamento generale, Swiss Travel Pass, biglietto giornaliero, ecc.). Queste persone non possono essere registrate o assegnate a un treno.

Non c’è una regola che vieta di lasciare troppi passeggeri in piedi sul treno o di avere un numero massimo di passeggeri?
No, non esiste. Come dicevo sopra, secondo la legge federale sul trasporto di passeggeri (Personenbeförderungsgesetz, PBG), per la ferrovia esiste solo un obbligo di trasporto. L’obiettivo qualitativo della RhB è ovviamente quello di offrire ai nostri ospiti un posto a sedere quando possibile.

Ci viene anche riportato che spesso non è possibile nemmeno prenotare le carrozze panoramiche (posto a sedere assicurato), in quanto prenotate mesi prima della partenza dalle compagnie italiane (partendo da quelle di Tirano fino a  Milano e oltre) che hanno gruppi numerosi di passeggeri. Le stesse compagnie, poi, rivendono i biglietti rimanenti anche a singoli passeggeri, invece di disdirli, come se avessero l’esclusiva sulle carrozze panoramiche. È una situazione a voi nota?
In estrema sintesi, circa il 50% dei posti sui treni Bernina Express sono i cosiddetti “posti di gruppo”. Questi vengono acquistati da tour operator di tutto il mondo tra marzo ed ottobre dell’anno precedente e poi distribuiti e pubblicizzati di conseguenza. La RhB svolge questa attività da decenni – così come altri treni panoramici in Svizzera – e interessa Svizzera, Germania e Regno Unito in misura molto maggiore rispetto al mercato italiano. Nota bene, questa attività si traduce in non trascurabili pernottamenti alberghieri in Valposchiavo e valore aggiunto generale in Valle (ristoranti, negozi, ecc.). I restanti posti sono riservati ai cosiddetti viaggiatori individuali e sono a disposizione di tutti gli interessati in egual misura e alle stesse condizioni 90 giorni prima del viaggio. Per dirla semplicemente, “primo arrivato, primo servito”: si applica sia ai gruppi che ai viaggiatori individuali. Le prenotazioni individuali e di gruppo sono soggette, tra l’altro, alle condizioni generali della Ferrovia retica e alle norme di annullamento.

I biglietti sono disponibili a Tirano presso la stazione dei treni, ma anche presso le varie rivendite tramite le agenzie. Questa situazione, anche se per voi economicamente vantaggiosa, non è da intendersi più come un “favore” verso l’Italia che verso la zona di confine svizzera?
La RhB vende i suoi biglietti attraverso vari canali (stazioni ferroviarie in Svizzera e in Europa, il proprio webshop, www.sbb.ch o su app come FAIRTIQ o Mobile FFS). Pertanto, ogni viaggiatore ha le stesse opportunità di acquistare un biglietto. A questo proposito, non c’è preferenza per i viaggiatori italiani.

Ivan Falcinella
Membro della redazione