Entra nel vivo della fase operativa il progetto per la produzione di energia idroelettrica sulle alture di Brusio dove, grazie ad un progetto comunale, l’acqua che scorre nell’omonima localitá, potrà alimentare la turbina di Stavel ormai prossima alla sua installazione.
L’iniziativa, che nel corso dell’anno ha raccolto il consenso collettivo, si é concretizzata nelle ultime settimane con la delibera – da parte del Consiglio comunale – per la fornitura, l’installazione e la messa in funzione della turbina stessa. In pratica è giunto il giorno per il conferimento dell’incarico, affidato tramite procedura ad invito, alla ditta Global Hydro Energy GMbH-Austria per l’importo di 355’989.15 franchi (IVA inclusa). A questo punto, la data per l’esecuzione dell’opera è stata fissata con cronoprogramma già calendarizzato lungo la primavera e l’estate del 2024.
Il nuovo impianto, a cui l’Assemblea aveva dato via libera la scorsa primavera, si appresta così a entrare in produzione con l’obiettivo di soddisfare – stando alle stime fatte dagli addetti ai lavori – all’incirca un ventesimo del fabbisogno di tutte le utenze ricomprese nel territorio comunale.
“Poi seguiranno le necessarie opere interne previste nello stabile che è già presente in loco, ad esempio tubazioni e rifiniture – spiega Franco Crameri che ha seguito fin dall’inizio tutte le procedure come referente dell’ufficio tecnico, forestale e stradale – ma per questi aspetti procederemo mediante apposita delibera che arriverà più avanti. Intanto, quello che é certo, saremo pronti per installare la turbina al massimo entro la fine di aprile e nel frattempo saranno finiti anche i lavori edili – assicura Crameri – per questo calcoliamo che a fine primavera si possa entrare in produzione; sperando – aggiunge – che le tempistiche dei vari soggetti coinvolti vengano rispettate”.
Per venire ai numeri, ecco gli obiettivi fissati: le produzioni previste sono di circa 520 mila kilowatt di produzione annua, approssimativamente circa mezzo gigawatt; per fare una proporzione fra il bisogno e la disponibilità erogata, basti pensare che tutta la popolazione di Brusio insieme alle industrie e alle varie attività economiche consuma circa 12/13 gigawatt all’anno: ecco perché ci si aspetta che il piccolo ma efficiente impianto di Stavel possa soddisfare un ventesimo del fabbisogno complessivo. Facendo un calcolo grossolano ma significativo, per essere ipoteticamente indipendenti servirebbero venti poli idroelettrici come questo.
Da notare che la turbina in questione ha trovato idonea collocazione grazie all’ottimizzazione delle strutture pre-esistenti; nello specifico lo stabile di Stavel appartiene ai due consorzi Acqua Potabile Contrade di Sopra e Acqua Brusio, mentre il nuovo impianto è interamente di proprietà del Comune e quindi l’utilizzo dell’edificio é condiviso.
Dell’operazione nel suo insieme si occupano nel dettaglio in base alle specifiche competenze e ai rispettivi incarichi anche Giancarlo Plozza, consigliere comunale e membro della commissione azienda elettrica ed il cancelliere Fulvio Salis, anche lui membro della commissione azienda elettrica, entrambi direttamente coinvolti soprattutto quando il progetto sarà pienamente operativo.