Sabato 6 aprile è avvenuta l’inaugurazione della Saponeria Palo Santo di Simona Vitali (ex Saponeria di Wanda). A qualche giorno di distanza dall’apertura, appena avviata l’attività, Il Bernina è andato a trovare Simona per riprenderla mentre creava il sapone e per intervistarla.
Ciao Simona, iniziamo da Palo Santo, come mai questo nome?
Beh, c’è anche Saponeria, che ho voluto mantenere per dare una continuità all’attività ora mia, ma prima di Wanda. Il Palo Santo è un albero tipico delle foreste secche del Sud America e cresce in certe zone dell’Ecuador, dove io ho vissuto per tre anni a Puerto Lopez, nella regione di Manabì. Il legno di questo albero si presta molto bene alla mia attività, essendo caratterizzato da una forte profumazione naturale con l’aroma di agrumi.
Come ti trovi dopo pochi giorni?
Al momento è presto per dirlo, sto cercando di ambientarmi, le cose da fare sono tante.
Parliamo dei prodotti che offri alla clientela…
Ho vari tipi di saponette, alcune utilizzabili anche come shampoo, saponi liquidi, incensi fatti da me direttamente con la segatura di Palo Santo, legnetti del Palo Santo (bruciabili direttamente per diffonderne le essenze o fatti bollire come tisane), sali da bagno e bombe bagno. Attualmente sto creando dei prodotti stile roll-on, Tocca Sana e olio per massaggi con l’essenza di Palo Santo. Esso ha molte proprietà benefiche psicofisiche e viene utilizzato anche come incenso per purificare gli ambienti domestici, allontanare zanzare e altri insetti. Inoltre si può fare una tisana benefica per la cura di dolori allo stomaco, problemi intestinali, vomito, dolori generici avvertiti in tutto il corpo e problemi alle vie respiratorie e vie urinarie.
Mi faccio spedire la materia prima dall’Ecuador, dove durante la mia permanenza ho conosciuto direttamente i produttori nella loro piccola fabbrica.
Quando sarà pronto il sapone che stai producendo nel video?
Diciamo che quella che hai visto è la prima parte dell’operazione, dopodiché le forme devono riposare da un minimo di 24 ore a una cifra ideale di 48. Durante questo processo (saponificazione) gli elementi si legano. Quindi si possono levare le saponette o blocchi di sapone dagli stampi, tagliare e timbrare per poi passare nel seccatoio (lasciato in eredità da Wanda) per due/tre mesi in base alla composizione. Infine, una volta pronti, i prodotti vengono impacchettati. Visto che sto cercando di lavorare nel modo più naturale possibile, non uso la plastica ma le inserisco in un materiale totalmente biodegradabile fatto di cellulosa.
Oltre che in negozio, dove possiamo visionare i tuoi prodotti?
Al momento non ho un vero e proprio online shop, metto ogni tanto sui miei canali social alcune produzioni, ma non è possibile acquistarle al di fuori del negozio. Avendo appena iniziato ed essendo un grande lavoro catalogare e gestire tutti i miei prodotti online, la prendo con calma, ma non è detto che in futuro non lanci qualcosa del genere.
Concludiamo con gli orari per chi vuole venire a farti visita?
Certamente, aspetto chiunque voglia venire a trovarmi e scoprire le mie creazioni: dal martedì al venerdì, dalle 13.30 alle 18.00, e al sabato, dalle 13.30 alle 16.00.