Che cosa unisce Gerlafingen, una popolosa borgata del Canton Soletta di quasi seimila abitanti e il piccolo paese di Brusio, poco più di mille abitanti al confine con l’Italia?
Una dichiarazione di amicizia, firmata nel 2023, ma ancor di più la figura di Roberto Zanetti. Nato in Valposchiavo da madre di Brusio e padre valposchiavino, da bambino Zanetti si è trasferito a Gerlafingen. Già da giovanissimo coinvolto nella politica locale (è diventato consigliere comunale a soli 22 anni), ha poi percorso tutta la carriera che lo ha portato sino al governo cantonale e per due mandati al Consiglio degli Stati.
Giovedì 30 maggio quest’amicizia è stata rinsaldata dalla visita dei rappresentanti del municipio di Gerlafingen a Brusio (che si è protratta anche nei giorni successivi).
Al momento ufficiale, tenutosi giovedì alla palestra di Brusio, erano presenti per il lato valposchiavino il Presidente comunale Pietro Della Cà, i consiglieri Arno Dorsa, Marcello Dorsa, Giancarlo Plozza e Gianni Zanolari, nonché il cancelliere Tiziano Iseppi e Arturo Plozza, predecessore di Della Cà. Per il lato di Gerlafingen vi erano invece il presidente comunale Philipp Heri e una nutrita schiera di consiglieri.
Un momento di festa, emozioni e amicizia, iniziato con il benvenuto di Della Cà e proseguito con il discorso di Heri. Il primo cittadino di Gerlafingen ha sottolineato di essersi sempre aspettato che il primo gemellaggio del suo comune sarebbe avvenuto con un centro tedescofono e invece… È toccato all’italofono villaggio di Brusio.
Un viaggio, quello della delegazione ospite, che ha attraversato in diagonale tutta la Svizzera da nord ovest a sud est, a rimarcare che forse gli estremi, in qualche modo, si toccano.

Dopo un inatteso intermezzo con il canto di “happy birthday” a una consigliera di Gerlafingen per il suo 50º compleanno, caduto proprio il 30 maggio, la parola è passata ad Arturo Plozza. Un discorso da un lato affettuoso e dall’altro esplicativo della storia del paese di Brusio, richiamando anche il curioso caso di Cavaione, l’ultimo villaggio entrato a far parte della Confederazione nel 1874 dopo aver goduto per secoli di una situazione ambigua.
Appassionato il discorso finale di Roberto Zanetti, iniziatore dei rapporti tra Gerlafingen e Brusio, grazie al quale questa amicizia ha avuto inizio e slancio nel tempo. Marcello Dorsa, per ultimo, ha voluto ricordare che per decenni un’autopompa in dotazione ai pompieri di Brusio ha portato gli stemmi dei due comuni, dal momento che, grazie proprio all’impegno di Zanetti, Gerlafingen l’aveva donata alla comunità di Brusio ai tempi dell’alluvione [oggi si trova presso il museo dei Pompieri a Gerra Gambarogno, NDR]. Perché le grandi amicizie passano anche da parole semplici e gesti significativi.
In attesa che a ricambiare la cortesia istituzionale siano i consiglieri di Brusio, la visita si è protratta anche per i giorni successivi con appuntamenti che hanno permesso di conoscere meglio Brusio, il borgo di Poschiavo e la vicina Tirano.