Grigioni: statistica criminale di polizia 2024

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Immagine simbolica - © 2025 Kanton Graubünden

La Polizia cantonale ha presentato la statistica criminale di polizia del Cantone dei Grigioni 2024. Nell’anno di riferimento, nel Cantone dei Grigioni il numero di reati registrati dalla polizia è diminuito di circa il 5% rispetto all’anno precedente. Due terzi dei 10’088 reati registrati nel settore del Codice penale sono reati contro il patrimonio. Va valutato in termini positivi il fatto che i reati violenti gravi sono calati del 9% e i reati contro l’integrità sessuale del 29%. Sebbene anche nell’anno di riferimento emerge che le frequenze maggiori sono state registrate nella regione di Coira, si può constatare un calo della criminalità.

Durante lo scorso anno nel Cantone dei Grigioni sono stati registrati 12’599 reati. La maggior parte, ovvero 10’088 casi (anno precedente 10’528), riguarda reati previsti dal Codice penale (CP). La diminuzione dell’attività delittuosa si constata anche nella regione di Coira: ad esempio nel caso di reati previsti dal CP è stata registrata una riduzione del 15% e per quanto riguarda le infrazioni alla legge sugli stupefacenti (LStup) una riduzione del 53%. Quasi la metà di tutti i reati previsti dal CP (47%) e delle infrazioni alla LStup (48%) è stata commessa da cittadini svizzeri.

Due terzi dei reati previsti dal CP riguardano il patrimonio
Nel 2024 i reati contro il patrimonio sono diminuiti del 2%, i reati registrati sono tuttavia ancora 6’704. La quota maggiore di reati contro il patrimonio è rappresentata dai furti di veicoli con 1’142 casi (1’051) e dai furti (in generale) con 2’661 casi (2’772). In particolare i taccheggi con 573 casi (+15%), furti da/di veicoli con 200 (-15%) e furti di veicoli con 223 (+125%) casi sono reati di massa che gravano in misura importante sulle risorse di personale della Polizia cantonale. Un’attività di rapporto efficiente dei reati di massa è molto importante per continuare a concentrare l’attenzione sulle indagini di reati medio-gravi e gravi.

Calo dei reati legati agli stupefacenti – la cocaina rimane attrattiva
Nel 2024 sono calate del 39% anche le cifre nel settore delle infrazioni alla legge sugli stupefacenti che, con lievi oscillazioni, negli ultimi anni si attestavano sostanzialmente allo stesso livello. Ciò vale sia per il consumo con 578 casi (1’004), sia per lo spaccio con 141 casi (173). Dei 721 reati complessivi (1’185), 273 (38%) sono stati registrati nella regione di Coira, 164 (23%) nella regione Reno-Moesa e 135 (19%) nella regione Grigioni centrale. I derivati della canapa (marijuana, hashish) e gli stimolanti (cocaina, ecstasy, anfetamine, ecc.) sono le sostanze più consumate. Le sostanze più spacciate sono gli stimolanti, con una quota superiore al 50%. Questo sviluppo è da ricondurre tra l’altro all’elevata disponibilità e al basso prezzo della cocaina e da alcuni anni questo fenomeno si verifica sia a livello internazionale sia in Svizzera.

Un tentato omicidio e calo dei reati contro l’integrità sessuale
Con 686 casi (-2%), da alcuni anni i reati violenti si mantengono a un livello costante. Sebbene sia stato registrato un solo tentativo di omicidio e il numero di reati violenti gravi sia diminuito complessivamente del 9%, il numero di lesioni personali gravi è aumentato del 23%. L’84% dei reati violenti gravi è stato commesso da uomini. La quota di chiarimento è del 100%. È incoraggiante anche il calo del 29% tra i reati contro l’integrità sessuale, ciò a fronte di una quota di chiarimento superiore al 90%.

Nel settore della violenza domestica, nel 2024 sono stati registrati 232 reati (246). Sebbene ciò rappresenti un calo del 6%, gli interventi di polizia a seguito di violenza domestica sono aumentati. La metà dei casi di violenza domestica si è verificata all’interno di rapporti di coppia, il 25% all’interno di ex rapporti di coppia.

Cifre in calo nell’ambito della criminalità informatica
Rispetto al 2023 il numero di reati nell’ambito della criminalità informatica è aumentato del 5% raggiungendo 1’087 (1’139) casi registrati. Oltre il 94% dei reati riguarda la cibercriminalità economica, 718 dei quali sono da attribuire alle cibertruffe. Tra questi rientrano, tra l’altro, truffe su piattaforme di piccoli annunci, truffe relative a investimenti online ma anche «romance scam». In 74 casi (+110%) è stata accertata la fattispecie dell’intrusione non autorizzata in un sistema di elaborazione dati.

Sfide della lotta alla criminalità nel contesto attuale
I mutamenti sociali, il rapido progresso tecnologico nonché le condizioni quadro giuridiche pongono attualmente i corpi di polizia di fronte a grandi sfide nella lotta alla criminalità. La gamma dei reati spazia dai reati di massa in settori di truffe su piattaforme di piccoli annunci oppure dai taccheggi fino a indagini complesse nel settore delle forme della grande criminalità con riferimento alla criminalità organizzata. Affinché anche in futuro la lotta alla criminalità sia efficace e di successo, è necessaria un’interazione a diversi livelli. 

  • Tra l’altro è necessario un maggiore sostegno da parte della politica nazionale e cantonale nella creazione di condizioni quadro giuridiche che permettano una lotta efficiente ed efficace alla criminalità in un contesto difficile e complesso: ad esempio nell’ambito dello scambio di informazioni e di dati di polizia a livello intracantonale e intercantonale, nella regolamentazione di piattaforme online o nell’uso di tecnologie dell’informazione specifiche per poter impiegare le risorse di personale in modo mirato e parsimonioso.
  • Un rafforzamento e un coordinamento della collaborazione tra i corpi di polizia in questioni strategiche, operative e del personale allo scopo di sfruttare sinergie e di ottimizzare le attività d’indagine.
  • L’attuazione di misure concrete nei corpi di polizia come ad esempio la focalizzazione su approcci preventivi per evitare o interrompere attività delittuose, l’attribuzione delle priorità ai casi di repressione nelle indagini promettenti nonché lo snellimento dei processi amministrativi al fine di poter impiegare in modo mirato risorse di personale qualificato.