Nomadi, gran finale a Poschiavo: la piazza canta i loro inni

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A Poschiavo, sabato 3 maggio, i Nomadi hanno calato il sipario concludendo i “Concerti di primavera”, nell’ambito del festival sConfini. La storica band italiana ha riunito nel Borgo una folla eterogenea composta da ogni età, e ha proposto un concerto sia per gli amati dei classici ma anche per chi apprezza nuove sonorità.

Attivi dal 1963, i Nomadi hanno ripercorso la loro lunga carriera, alternando brani iconici come “Dio è morto” e l’immancabile “Io vagabondo”, cantata in coro da tutta la piazza, a loro brani più recenti. L’atmosfera è stata di intensa partecipazione e coinvolgimento.

L’evento ha anche rappresentato una simbolica chiusura del festival, dopo l’apertura più contemporanea dei 77 Bombay Street. La scelta di affidare il finale a un nome storico della musica italiana sottolinea la vocazione di sConfini nel creare connessioni culturali tra diversi generi e territori, al di là dei confini.

Di seguito la galleria fotografica di Maria Svitlychna.