Cifre un po’ meno rosse per gli ospedali di Ilanz e Thusis

0
7
I deficit negli ospedali di Ilanz in Surselva e Thusis sono leggermente migliorati nel 2024. (immagine simbolica)

La salute finanziaria di alcuni ospedali grigionesi sembra in miglioramento. L’ospedale regionale della Surselva ha chiuso il 2024 con un deficit di oltre tre milioni di franchi, quello di Thusis di 6,7 milioni. I deficit sono in calo rispetto al 2023.

I vertici di entrambe le strutture sanitarie descrivono il 2024 con lo stesso aggettivo: impegnativo. Ma sia a Ilanz che a Thusis il deficit è meno pesante rispetto all’anno scorso.

Nessun licenziamento a Ilanz

Nel 2023 l’ospedale regionale della Surselva di Ilanz aveva chiuso con un meno 4,8 milioni, l’anno scorso con oltre 3 milioni di disavanzo. “È vero, siamo sempre nelle cifre rosse, ma stiamo andando nella direzione giusta”, ha detto il CEO del nosocomio Fadri Bisatz, interpellato oggi da Keystone-ATS. Il miglioramento è stato raggiunto grazie all’attuazione di diverse misure organizzative. “Nessuno è stato licenziato”, ha sottolineato Bisatz, che, dopo due anni alla guida, a breve lascerà il timone.

Malgrado ciò in Surselva la situazione rimane tesa nella struttura sanitaria che dà lavoro a 324 impiegati. Il numero di pazienti stazionari è calato del 7% per un totale di 2283 persone. Il calo si è fatto notare soprattutto in estate e ha portato a una riduzione delle entrate di oltre 1,2 milioni di franchi. “È uno sviluppo quasi insostenibile in questo periodo, in cui siamo confrontati con costi continuamente in aumento”, ha scritto il CEO nel rapporto annuale.

Thusis, “l’inizio di una nuova fase”

Anche a Thusis il deficit è in calo; dagli oltre 8 milioni nel 2023 si è passati a 6,7 milioni l’anno scorso, si legge nel rapporto annuale pubblicato oggi. Ciò è dovuto a oltre un’ottantina di misure di ristrutturazione, che mirano ad aumentare l’efficienza del nosocomio nei Grigioni centrali. Fra queste c’è anche la chiusura del reparto maternità, comunicata in marzo, ma dove già a partire dallo scorso settembre non nascono più bambini a causa della carenza di personale specializzato. La riorganizzazione dovrebbe permettere all’ospedale di risparmiare 1,5 milioni di franchi all’anno.

Per il 2025 l’ospedale vuole ottimizzare le condizioni di lavoro dei dipendenti, soprattutto i medici primari. Secondo il CEO della fondazione Gesundheit Mittelbünden, Marco Oesch, si tratta di una via per rimanere concorrenziali.

L’anno scorso a Thusis i trattamenti stazionari sono stati 1733, il 5,3% in meno all’anno prima. In totale vi lavorano 233 dipendenti.

Anche a Schiers e a Coira si chiude in rosso

Negli scorsi giorni e settimane altre strutture sanitarie hanno presentato i loro bilanci annuali. L’ospedale di Schiers, in Prettigovia, ha chiuso il 2024 con entrate di poco superiori ai 35 milioni di franchi e un disavanzo di esercizio di 3,2 milioni. “Avevamo preventivato un deficit di 3,9 milioni di franchi, 700’000 in più del risultato raggiunto. Noi siamo soddisfatti”, ha detto Oliver Kleinbrod, direttore dell’ospedale, ai microfoni della trasmissione radiofonica Grigioni sera. L’ospedale a Coira ha invece presentato un deficit di 339’000 franchi a fronte di un utile operativo di 543,4 milioni.

Risultato positivo in Valposchiavo

A sud del Bernina la struttura che unisce sotto un solo tetto ospedale, servizio Spitex e casa anziani ha chiuso il 2024 con “ottimi risultati”, si legge nella relazione annuale. Per la prima volta dalla nascita, risalente al 2016, del Centro sanitario Valposchiavo (CSVP), i ricavi d’esercizio hanno superato i 21 milioni. L’utile è aumentato del 22,7% rispetto al 2023 e ammonta a oltre 2 milioni.