Niente trasformazione di cascine e alpeggi in ristori estivi

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Un agricoltore vodese non potrà trasformare una vecchia cascina d’alpe isolata in un luogo di ristoro per escursionisti durante l’estate: lo ha deciso oggi il Tribunale federale. Le autorità cantonali vodesi avevano dato il loro benestare.

Proprietario di un’azienda agricola a Saint-Légier-La Chiésaz (VD), l’agricoltore gestisce anche due alpeggi nella regione delle Pléiades, sopra Vevey (VD). Intenzionato a trasformare uno di essi in buvette durante l’estate, il contadino aveva ottenuto le necessarie autorizzazioni e il via libera del Tribunale cantonale vodese.

Dopo i lavori la cascina – attualmente in cattive condizioni – avrebbe dovuto comprendere 34 posti a sedere all’interno e 12 posti all’esterno. L’agricoltore, assistito dai famigliari, prevedeva di servirvi i prodotti della sua azienda, come i formaggi.

Riuniti in udienza pubblica oggi, i giudici federali – che hanno effettuato un sopralluogo sull’alpe diverse settimane fa – hanno rilevato che la cascina in questione è praticamente abbandonata e non è più utilizzata a scopi agricoli. Non soltanto è in cattivo stato, ma è praticamente una “rovina”, hanno sottolineato.

Qualora la sua trasformazione fosse autorizzata, essa diventerebbe l’attività principale dell’alpe, contravvenendo in questo modo alle disposizioni sulla pianificazione del territorio, hanno sentenziato.


ATS