Sulle pagine de Il Bernina è nata la nuova “Rubrica della terra”, dedicata a tematiche riguardanti piante, erbe, fiori ortaggi… e tutto il verde che decora la nostra valle. Con l’aiuto di alcuni consulenti esperti in materia, proponiamo ai lettori dei consigli utili per situazioni attuali. Non esitate a lasciare le vostre domande e osservazioni nell’apposito spazio per i commenti. Buona lettura!
La carota selvatica
(con Mariagrazia Marchesi)
A chi non piace provare una nuova ricetta? Spesso per poter assaporare qualcosa un po’ diverso si ricorre alla cucina asiatica oppure a quella sudamericana, utilizzando ingredienti a volte difficili da reperire. Tuttavia si possono trovare dei sapori particolari anche alle nostre latitudini, ad un passo da casa. È questo il caso della carota selvatica (Daucus Carota).
Questa pianta, che fa parte della famiglia delle Apiaceae, cresce nei prati ed è facilmente riconoscibile grazie alla caratteristica forma ad ombrello che assumono i fiori. La pianta può raggiungere l’altezza di un metro e fiorisce da giugno ad ottobre; i fiori sono di colore bianco. Un altro segno di riconoscimento consiste nel fatto che spesso, al centro dell’ombrello di fiori, si può osservare un fiore di colore nero-porpora, utilizzato dalla pianta per attirare gli insetti.
I fiori della carota selvatica possono essere preparati sia dolci che salati. Sono ottimi fritti nella pastella (si può usare quella per le frittelle di mele), oppure con del parmigiano e del rosmarino tritato finemente per la versione salata.
A cura di Daniele Isepponi