Progetto 100% Valposchiavo, sarà l’OIC a controllare i detentori dei marchi

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Mercoledì 15 novembre alle ore 20:00, presso l’Albergo Croce Bianca, è stata organizzata una serata informativa per i detentori dei marchi “100% Valposchiavo” e “Fait sü in Valposchiavo” (erano 30 gli imprenditori presenti) sul sistema dei controlli che ha messo a punto la Commissione dei Marchi (Daniele Raselli, Nicola Frigerio, Marcello Dorsa e Marcello Gervasi). In particolare, sarà la OIC (Organisme Intercantonal de Certification) a occuparsi di questo aspetto.

In apertura dell’evento, Kaspar Howald (in veste di segretario della Commissione), ha fatto una retrospettiva del progetto 100% Valposchiavo. In questo senso, le prime certificazioni, iniziate il 22 agosto 2016, riguardano 285 prodotti e coinvolgono 43 aziende. Grazie anche al conseguimento di importanti riconoscimenti, come per esempio il Premio Milestone e il Premio SVSM Award “lokales Projekt”, il progetto ha mantenuto lo slancio iniziale riuscendo a raccogliere quattro nuove adesioni da parte di alberghi e ristoranti: BioBistro Semadeni, Chalet Stazione, San Romerio, Selva.

Un aspetto importante del progetto, affinché mantenga una sua credibilità e spendibilità sul mercato, riguarda i controlli. A questo proposito, l’art. 4.7. del Regolamento Generale recita che: “La  veridicità dell’uso dei marchi è soggetta di principio all’autocontrollo dei singoli utenti. Al momento della richiesta ogni aderente al progetto acconsente, con una dichiarazione scritta, a permettere eventuali controlli annunciati e non annunciati da parte della Commissione dei Marchi (CdM)”. Inoltre, si legge, quest’ultima può incaricare un ente di controllo indipendente accreditato a svolgere i controlli a suo nome.

Kaspar Howald e Marcello Gervasi con il il SVSM-Award 2017

In questo senso, la CdM ha scelto, quale ente di verifica, l’OIC (Organisme Intercantonal de Certification) creato dai cantoni di Berna, Fribourg, Ticino, Vaud, Valais, Neuchâtel, Genève e Jura. L’accordo prevede che i controlli interesseranno le aziende ogni 3 anni. A essere presa in esame sarà la tracciabilità dei prodotti. Gli aderenti al progetto 100% Valposchiavo sono stati quindi invitati a prendere i relativi accorgimenti, come per esempio: conservare le fatture, le bolle di consegna, le etichette, calcolare il valore aggiunto per “Fait sü in Valposchiavo” o ancora assicurarsi che i fornitori abbiano certificato le loro materie prime.

Le spese per il controllo, che si aggireranno tra i 300 e i 700 CHF, così come evidenziato dal regolamento, sono a carico per metà della CdM (Progetto 100% Valposchiavo) e per la restante parte del singolo utente. Per il 2017 e il 2018 il loro costo verrà coperto dal
progetto e non ci saranno costi aggiuntivi per i detentori dei marchi.

“La decisione di scegliere l’OIC come ente di verifica – ha commentato Howald – è stata accolta abbastanza serenamente; va detto che, comunque, un sistema di controlli era già previsto in partenza. Il nostro scopo – ha concluso – sarà quello di riuscire, tra il 2017 e il 2018, a fare un giro di verifiche tra tutti i dententori dei marchi“.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione