Nasce l’associazione “100% (bio) Valposchiavo”

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Il 20 dicembre presso l’albergo Croce Bianca 14 aziende agricole della regione e Valposchiavo Turismo hanno costituito l’associazione „100% (bio) Valposchiavo“. Con questo atto il progetto „100% (bio) Valposchiavo“ può fare capo a un ente ufficiale.

Il progetto „100% (bio) Valposchiavo“ è un Progetto di Sviluppo Regionale (PSR) secondo l’art. 93 1/c della Legge sull’agricoltura, LAgr. I progetti di sviluppo regionale sono stati introdotti dalla Confederazione il 1° gennaio 2007. Con questo strumento Berna intende sostenere provvedimenti collettivi volti a creare valore aggiunto nell’agricoltura. Gli obiettivi principali dei PSR sono:

  • Creare valore aggiunto nell‘agricoltura o in settori affini;
  • Promuovere la collaborazione intersettoriale;
  • Unire gli interessi privati/pubblici (aspetti ecologici, sociali, culturali).

Procedura d’implementazione PSR:

  1. Inoltro di una bozza di progetto all’Ufficio federale dell’Agricoltura;
  2. Accertamenti preliminari: prima descrizione del progetto;
  3. Studio di fattibilità approfondito, pianificazione dettagliata del progetto (incl. piani architettonici, permessi di costruzione e business plan specifici per ogni sottoprogetto);
  4. Realizzazione.

Il PSR „100% (bio) Valposchiavo“ è stato lanciato nel 2012 dal Gruppo Operativo Fondo Agricoltura assieme alla ex-Regione Valposchiavo. Il progetto rientrava nelle misure di compensazione ambientale previste dal Progetto Lago Bianco per contrastare la perdita di terreno coltivabile sul fondovalle.
L’obiettivo del PSR „100% (bio) Valposchiavo“ è di creare condizioni (infrastrutturali e gestionali) che permettano di sfruttare la situazione quadro favorevole presente in Valle. L’intento è di posizionare i prodotti agricoli valposchiavini, soprattutto quelli trasformati nella regione, in nicchie di eccellenza, valorizzandoli al meglio. Sono previsti tre ambiti di azione:

  • Progetti infrastrutturali che mirano a colmare le lacune presenti nella catena del valore aggiunto dei prodotti agricoli. Si intende fermare il flusso di materie prime che escono dalla Valposchiavo a causa della mancanza di strutture di trasformazione in loco.
  • Azioni di sostegno alle (poche) aziende agricole non ancora convertite alla produzione biologica e sostegno professionale all’attività agricola in generale.
  • Misure di marketing e di promozione per i prodotti locali, analogamente a quanto già messo in atto negli ultimi anni da Valposchiavo Turismo sotto i marchi „100% Valposchiavo“ e „Fait sü in Valposchiavo“. La presentazione comune permette di aumentare l’impatto della promozione dei prodotti locali.

Dall’autunno 2017 il progetto PSR „100% (bio) Valposchiavo“ è entrato nella tappa „relativa alle basi“, di fatto la fase più concreta, durante la quale vengono definiti i business plan dei singoli sottoprogetti e del progetto intero, elaborati i piani architettonici per i progetti infrastrutturali e pianificate le misure di marketing e commercializzazione dei prodotti. I lavori di questa tappa vengono parzialmente sussidiati da Cantone e Confederazione. I risultati costituiscono le basi decisionali definitive per il Cantone e la Confederazione per permettere il passaggio alla fase di realizzazione prevista a partire dall’autunno 2018.

In questo contesto si è resa necessaria l’istituzione di un ente promotore, avvenuta con la costituzione dell’associazione „100% (bio) Valposchiavo“. Il comitato di questa nuova associazione comprende Annina Raselli dell’Azienda agricola biologica La Risciada come presidente, Michele Branchi della Macelleria Branchi come vicepresidente, Marcandrea Paganini di Paganini Frutta come cassiere, Kaspar Howald di Valposchiavo Turismo come attuario/addetto stampa e Cornelio Beti per incarico del Caseificio Valposchiavo come assessore.

Annina Raselli, la presidente della nuova Associazione è soddisfatta della sua costituzione: „A questo punto era necessaria la creazione di un ente promotore per il progetto PSE „100% (bio) Valposchiavo“. Per ora l’associazione annovera fra i soci fondatori le 14 aziende direttamente coinvolte nel progetto e Valposchiavo Turismo come partner strategico. Non ci consideriamo però un club di 14 agricoltori che si occupano principalmente dei propri progetti. Vogliamo piuttosto contribuire in modo significativo allo sviluppo economico della Valposchiavo in genere. Ecco perché uno dei nostri principali obiettivi è l’aumento del valore aggiunto regionale attraverso la commercializzazione dei prodotti agricoli e dell’artigianato locale. Allo stesso tempo vogliamo sostenere le aziende agricole non ancora biologiche nella fase di conversione verso la produzione biologica. Questo ci permetterebbe di realizzare il nostro sogno di una Valposchiavo 100% biologica. Perciò dopo la conclusione della tappa relativa alle basi vorremmo aprire l’associazione a tutti i produttori e trasformatori che hanno a cuore lo sviluppo sostenibile della nostra valle.“


Associazione 100% (bio) Valposchiavo