PGI Valposchiavo in buona salute

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Sabato 18 luglio alle 19.30, al viadotto di Brusio si è tenuta l’assemblea sociale della PGI Valposchiavo. Assemblea che avrebbe dovuto svolgersi a marzo, ma che per chiari motivi di forza maggiore ha dovuto essere rimandata. Non solo quindi la location e la data erano insoliti, ma si trattava pure della prima assemblea sotto la nuova presidenza di Begoña Feijoó Fariña. I presenti erano circa una trentina, di cui 20 soci.

Dopo i saluti e la nomina degli scrutinatori, si è passati all’approvazione dell’ordine del giorno e del verbale dell’assemblea 2019. In seguito, Giovanni Ruatti ha preso la parola per leggere il rapporto sull’attività svolta durante l’anno passato. Il 2019 è stato un anno ricco di eventi per la Valposchiavo: dalla musica all’arte, dalla lingua alla storia, impossibile elencarli tutti.

A fine rapporto, Nicola Crameri ha presentato il conto economico 2019. La PGI Valposchiavo ha concluso l’anno con un guadagno di 1’516 CHF, confermandosi quindi in buona salute. Su raccomandazione dei revisori, il conto economico e il bilancio sono stati approvati. Giunti al punto sette, dimissioni e nomine, i presenti vengono informati delle dimissioni di Odette Crameri, e viene presentata (e accettata) la candidatura di Anna Capelli.

Accompagnata dal passaggio del treno, la parola torna poi a Giovanni, che espone il programma 2020, precisando che questo ha subito notevoli cambiamenti per via del Covid. A causa del virus, infatti, gli eventi da fine febbraio in avanti sono stati annullati o posticipati. Nei mesi di lockdown, spiega, la PGI si è focalizzata sulla promozione online dei suoi prodotti, in particolar modo del progetto multimediale “Radici” e di “TeatrHome”. Con l’apparente ritorno alla normalità, il programma 2020 è cautamente ripartito proprio questo fine settimana, con la rassegna ‘’Un viadotto di storie’’.

Il preventivo 2020 presenta una perdita di 4’850 CHF, dovuti all’acquisto di un impianto audio-visivo del costo di 5’000 CHF, che però il comitato vede come un investimento e quindi una spesa che verrà ammortizzata negli anni. Viene inoltre segnalato come, a causa dei molti eventi annullati, il preventivo potrebbe cambiare, concludendo l’anno con una perdita minore.
Dopo il punto nove, proposte e varie, l’assemblea è terminata lasciando spazio alla presentazione del progetto Radici.


Matilde Bontognali