Il punto saliente della seduta di Giunta di Poschiavo di lunedì 7 giugno è stato quello relativo al Consuntivo 2020. “E’ senza dubbio – ha esordito il presidente del Legislativo Fulvio Betti – un appuntamento molto importante per la Giunta, in quanto si tratta stilare un bilancio dell’anno passato e di fare valutazioni intorno alle analisi presentate. Inoltre – ha aggiunto – è uno strumento importante per pianificare il futuro”.
Il conto economico del Comune di Poschiavo ha chiuso con un utile di CHF 306’516.57, un risultato inferiore all’utile preventivato di CHF 622’053 (il guadagno minore, è stato spiegato, è da attribuire prevalentemente ai canoni d’acqua e alla restituzione di imposte per persone giuridiche, a seguito della tassazione definitiva di una grande azienda locale per gli anni 2013-2018). Il conto investimenti, invece, ha chiuso con investimenti netti pari CHF 3’201’672.71 ed è quindi inferiore al preventivo di CHF 4’288’200.00. Il grado di autofinanziamento equivale al 95.18%, che, secondo le direttive cantonali, è stato precisato, è da considerarsi buono. Il capitale proprio al 31.12.2020 è aumentato a CHF 21’201’909.15 (+1,2 milioni rispetto all’anno precedente).
Come per la chiusura 2019, nel consuntivo redatto dall’Amministrazione comunale è stata inserita, al fine di agevolare la discussione, una sezione dove sono state commentate le variazioni superiori a CHF 10’000 sia per le voci del conto economico che del conto investimenti. Dopo alcune richieste di chiarimenti da parte dei consiglieri, ha preso la parola il presidente della Commissione di gestione Achille Zala (gli altri membri sono: Gloria Badilatti, Francesco Vassella, Lorenzo Passini e Romano Rossi).
Sovraccarico di lavoro, soprattutto nel reparto tecnico
Dopo aver evidenziato un lavoro proficuo dovuto alla disponibilità dell’amministrazione, Zala ha tenuto a porre l’accento, in particolare, sul sovraccarico di lavoro, soprattutto nel reparto tecnico, ma anche nell’amministrazione: “Già negli scorsi anni – è stato precisato – avevamo constatato un importante sovraccarico di lavoro per alcuni dipendenti, che ha tra l’altro portato anche a problemi di salute in singoli casi. Lo scorso anno avevamo consigliato l’inserimento di un’ulteriore figura professionale, che si potesse dedicare più attentamente alla direzione lavori per i cantieri e i progetti principali. Nel frattempo, abbiamo preso atto che il Comune ha effettuato una riorganizzazione del settore tecnico e che impiegherà a breve un ingegnere [Vito Crameri, che cesserà quindi il suo servizio in Giunta, Ndr], incaricato di seguire i progetti più importanti. Speriamo vivamente che appena questa nuova figura professionale sarà introdotta la situazione migliori sensibilmente”. Su questo punto, sollecitato anche dal consigliere Carlo Vassella (Poschiavo Viva), è intervenuto il podestà: “Il reparto tecnico – ha detto – spesso è un parafulmine su cui si abbattono le proteste di alcuni cittadini”. Per questo motivo ha lanciato un appello alla popolazione, invitando i cittadini interessati a discutere pacatamente ed avviare formalmente delle discussioni con l’amministrazione al fine di non scaricare i problemi sui dipendenti. ” La salute degli impiegati – ha concluso Jochum – è importantissima, e faremo quanto possibile per tutelarla”.
Effetto pandemia
Per quanto riguarda la pandemia in corso, Achille Zala e la Commissione hanno elogiato le Autorità e i dipendenti del Comune di Poschiavo per aver svolto un lavoro professionale ed efficiente. “A parte gli aspetti privati, familiari e sociali che hanno inciso in modo negativo sulla popolazione del Comune, – è stato detto – si può affermare che il Coronavirus nel 2020 non ha avuto alcun impatto negativo sulle finanze del Comune di Poschiavo. La brusca chiusura di tutte le attività da metà marzo fino a maggio 2020 è successa durante un periodo di bassa stagione nella nostra regione. Inoltre, turisticamente la valle ha potuto approfittare di un boom a partire dall’estate fino a tardo autunno, e anche le attività artigianali non hanno sofferto dalla pandemia”.

Considerazione su Revisione contabile futura
La Commissione di Gestione ha suggerito al Consiglio comunale di valutare se per una prossima Legislatura sia il caso di suddividere il lavoro di controllo di gestione da quello della revisione contabile, affidando quest’ultimo ad una ditta specializzata. “Questo – è stato spiegato – causerebbe sì alcune spese supplementari, ma garantirebbe d’altra parte un controllo professionale delle chiusure contabili e faciliterebbe il compito per la Commissione di Gestione, per la quale non è sempre semplice trovare candidati disponibili e con le dovute conoscenze contabili. La maggioranza dei Comuni grigionesi procede già in questo modo”.
Su questo punto è intervenuto Fabio Zanetti (PLD), dichiarando che “la soluzione laica del nostro comune è ottimale, dando la possibilità ai cittadini di approfondire sulle questioni pubbliche. Una società esterna ufficiale – ha poi aggiunto – per forza di cose non sarà valligiana: una scelta non ottimale; una soluzione parziale potrebbe essere quella di ricalibrare le tariffe dei revisori laici per portarle più vicine a quelle di mercato: sarebbe un riconoscimento per l’importante lavoro svolto”. Carlo Vassella (Poschiavo Viva) ha analizzato la questione dal punto di vista delle competenze: Senza nulla togliere ai revisori attuali, – ha detto – una persona specifica forse potrebbe portare qualcosa in più. A conclusione di questa discussione è intervenuto il podestà, che ha voluto sottolineare in modo deciso la professionalità dell’attuale Commissione: “Un’eventuale cambio di rotta – ha specificato – sarebbe una soluzione da pianificare molto bene”.
Centraline idroelettriche
“La situazione, – ha affermato Achille Zala – di per sé molto positiva, è differente dagli altri finanziamenti speciali, visto che non c’è un’utenza privata. Le riserve accumulate continuano ad aumentare. Era previsto di utilizzarle per la realizzazione di ulteriori impianti o agevolazioni nel campo energetico, ma al momento non ci sono progetti concreti in merito, a parte la centralina di Pedenale, per la quale viene attualmente valutata l’eventuale partecipazione pubblica al progetto. In tal senso urgono decisioni concrete, poiché un (ulteriore) accumulo di capitale non è corretto dal punto di vista contabile”.
Su questo punto, Michela Paganini (UDC) ha chiesto fino a quando saranno attivi i contributi da parte della confederazione e quanto producono annualmente le due centraline comunali. Il podestà ha precisato che i contributi saranno attivi ancora fino al 2035 e che le due centraline producono, complessivamente, 4,5 milioni di Kw/h. Jochum ha poi precisato un aspetto relativo all’utilizzo dei ricavi: Non è che non si sa come usarli, ha detto, ma si sta pensando di usarne una parte per finanziare nuovi impianti di energia rinnovabile e/o investimenti in quel campo. Una scelta, comunque, che deve essere ancora fatta.
A conclusione della discussione, la Giunta ha approvato all’unanimità il Consuntivo 2020 e ringraziato in particolar modo la Commissione di gestione per il lavoro svolto.
Marco Travaglia